TERAMO
Ipsia Marino, monta la protesta degli studenti: "Ridateci la nostra scuola" / VIDEO e FOTOGALLERY
Corteo davanti al palazzo della Provincia per chiedere l'avvio della ricostruzione dell'istituto chiuso dopo il sisma del 2016 e dire no alle lezioni in 4 plessi diversi. Di Bonaventura: "La prossima settimana incontrerò i ragazzi"
TERAMO. Sede inagibile dal 2016 perché non adeguata dal punto di vista sismico, studenti sparsi in 4 plessi diversi e i lavori di ricostruzione della scuola non ancora avviati dalla Provincia. Gli studenti dell'Ipsia Marino di Teramo dicono basta e questa mattina hanno organizzato una manifestazione per avere risposte certe. In gran numero hanno sfilato in corteo raggiungendo il palazzo della Provincia. Cori e slogan per dire no alle classi "spezzatino".
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"L'Ipsia non è una scuola di Serie B", "Fare fa rima con imparare e studiare, non con separare!", "Ridateci la nostra scuola", sono alcuni dei messaggi apparsi sui cartelloni preparati dagli alunni per esprimere la loro amarezza. Nei giorni scorsi i docenti, gli studenti e i genitori hanno costituito in un comitato che sarà "attento e partecipe in lotta fino alla completa ricostruzione della sede dell’istituto professionale".
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LA NOTA DELLA PROVINCIA
"Questa mattina gli studenti del Marino -Alessandrini sono tornati a protestare sotto il Palazzo della Provincia reclamando sede ed aule contigue all'istituto di via San Marino a Teramo. A questo proposito va precisato che l'assenza del Presidente e quella del consigliere delegato Luca Frangioni era stata anticipata dallo stesso Di Bonaventura alla Consulta.
La comunicazione di una richiesta di incontro è stata inviata a poche ore dalla manifestazione e non è stato possibile rinviare gli impegni (personali e inderogabili) degli amministratori provinciali. Il Presidente si è reso disponibile ad incontrare gli studenti la prossima settimana.
Come già annunciato in altre occasioni, la Provincia sta preparando il bando per l'affitto di una sede provvisoria; nel frattempo interverrà sull'ex ebitazione del custode del Comi per allocarvi la segreteria dello Scientifico in attesa che in viale Bovio si liberino anche gli spazi occupati ancora dalla Croce Rossa. Un domino per spostare alcune classi del "Marino" nella scuola attualmente occupata dallo sientifico "Einstein". Tutte operazioni le cui procedure sono in corso e che, prevedibilmente, si completeranno prima della fine del 2021".