L’ex colonia diventa centro per anziani

Accordo tra Comune e Inps trasformerà il complesso Rosa Maltoni in un polo sociale a servizio di disabili e pensionati

GIULIANOVA. L'ex colonia sul lungomare diventerà una mega struttura destinata a disabili e anziani: muove finalmente i primi passi il progetto volto al recupero e alla riqualificazione dell'edificio, realizzato durante il ventennio fascista, e che da anni versa nel più completo abbandono. Novità sul futuro dell'ex colonia Rosa Maltoni sono emerse nel corso di una riunione in municipio, quando il sindaco, Francesco Mastromauro, ha incontrato i vertici dell'Inps, proprietario della struttura, rappresentati da Maurizio Manente, dirigente generale del credito e del welfare, oltre che dai dirigenti ed i coordinatori Cristian Amato, Gennaro Langella, Alberto Scuderi, Giuseppe Ferrigno, Domenico De Fazio e Michele Giannitto.

«Chi pensava che avessi dimenticato la questione, sul tappeto da anni, della ex colonia Rosa Maltoni Mussolini, si è sbagliato di grosso. Il nostro è un lavoro costante e spesso silenzioso, che richiede i giusti tempi. Ma poi i risultati arrivano», dichiara Mastromauro.

In effetti sembrava che il progetto volto alla riqualificazione dell'edificio, divenuto negli anni luogo di degrado e di rifugio per senzatetto, fosse quasi impossibile da realizzare, perso com’era nel balletto di titolarità dell'edificio, passato nel corso degli anni dall'Enam all'Inpdap, infine all'Inps. Ma proprio il trasferimento definitivo della proprietà della struttura a quest'ultimo ente, ha permesso lo sblocco delle trattative per il recupero dell'ex colonia la quale, se un primo progetto prevedeva la sua trasformazione in una struttura turistico-ricettiva, diventerà un polo sociale per disabili e anziani. «La prospettiva è quella di trasformare il monumentale complesso in un polo di rilevanza nazionale con funzione sociale», afferma Mastromauro, «destinato a persone disabili, ad anziani ed ai loro familiari, in connessione significativa con altre strutture consimili presenti nella nostra città: dal Lido Fand al poco distante Centro polivalente di lavoro guidato per persone con disabilità gestito dall'Anffas, alla sede, sulla nazionale adriatica nord, della Polisportiva Amicacci». Una riqualificazione in chiave sociale dell'ex colonia, insomma, i cui tempi di realizzazione però sono ancora sconosciuti. «Con il sindaco c'è una perfetta sintonia in ordine a questo ambizioso progetto», sostiene Manente il quale auspica un intervento finanziario da parte dei privati. «Tutto questo», prosegue Manente, «dimostra l'attenzione dell'Inps non solo nei confronti della valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare ma anche del sociale in tutte le sue componenti. La nostra idea è quella di una grande struttura, di rango nazionale, dotata di servizi all'avanguardia e collaterali, integrati sul territorio».

Sandro Petrongolo

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