L’opposizione: «Scuola insicura, nessun chiarimento»
ATRI . Sulla scarsa sicurezza nella scuola elementare Radici di Atri l’opposizione non molla. Replica spiegazioni fornite dal sindaco Piergiorgio Ferretti. «Ci aspettavamo una risposta nella quale...
ATRI . Sulla scarsa sicurezza nella scuola elementare Radici di Atri l’opposizione non molla. Replica spiegazioni fornite dal sindaco Piergiorgio Ferretti. «Ci aspettavamo una risposta nella quale mostrasse documenti e ci indicasse date certe al fine di chiarire i dubbi sollevati», afferma, «ci ritroviamo di fronte alla solita strategia per tentare di spostare l’attenzione da quelli che sono i reali problemi senza però risolverne alcuno. Dal suo video pubblicato a sua discolpa emerge chiaramente che il cantiere è facilmente accessibile. Questo non è un problema che riguarda solo i bambini ma tutta la cittadinanza, esponendo chiunque a rischi. La normativa è chiara: l’articolo 109 del decreto legislativo 81/2008 dispone che ogni cantiere sia delimitato da una recinzione idonea impedire l’accesso a estranei o persone non autorizzate. Nel nostro caso, chiunque potrebbe entrare accidentalmente o deliberatamente, con conseguenze potenzialmente gravi. Chi risponderà in caso di incidenti?».
L’opposizione pone l’accento sul serbatoio dell’acqua e fa notare: «Sono ormai sette mesi che Atri sta vivendo una delle peggiori crisi idriche. La domanda che sorge spontanea è: se il serbatoio non è mai entrato in funzione come dice il sindaco, come vengono gestiti i servizi igienici della scuola durante le interruzioni dell’acqua corrente? Il serbatoio zincato che ora presenta acqua con sedimenti deve essere funzionante o la scuola è rimasta aperta anche in assenza di acqua corrente che garantisse lo scarico dei servizi igienici? Poi per quanto riguarda i carotaggi nelle trombe delle scale non abbiamo mai affermato che siano irregolari ma occorre ripristinarne l’intonaco affinché tutto sia accogliente». (d.f.)