La Coppa Interamnia si allea con l’università

L’ateneo utilizzerà i contatti internazionali della manifestazione per l’Erasmus Da oggi lavori per le tribune in piazza Martiri, cessa l’allarme Palasannicolò

TERAMO. A cinque giorni dall’avvio dell’inaugurazione della 42esima edizione della Coppa Intermania, gli organizzatori hanno trovato soluzioni e interlocutori, ma la lotta contro il tempo lascia tutti con il fiato sospeso. Ieri in giunta è stata firmata la delibera per l’impegno di spesa da destinare alla ditta che provvederà al montaggio delle tribune e dei campi sintetici, ma anche l’ordinanza per garantire la disponibilità di una decina di plessi scolastici all’ospitalità delle delegazioni sportive.

Intanto ieri i teramani hanno osservato con preoccupazione una piazza Martiri ancora vuota, mentre attendevano di vedere gli operai all’opera. Fabrizio Quaranta, braccio destro del patron della Coppa Interamnia, assicura che tribune e allestimenti sono stati trasportati in città dalla ditta incaricata che potrà iniziare stamattina ad attrezzare le aree di gioco.

La nuova edizione, anche se accorciata di un giorno, si arricchisce di partner d’eccezione. E’ stata infatti presentata ieri una convenzione firmata tra il rettore dell’università di Teramo Luciano D’Amico e il patron della manifestazione Gigi Montauti per unire risorse ed esperienze al fine di promuovere le due istituzioni attraverso progetti comuni di internazionalizzazione. Un patto che ha preso forma nella disponibilità di una sede che l’università ha concesso all’organizzazione della Coppa, trasferita da circa un mese a Coste Sant’Agostino, ma anche nella condivisione dei contatti internazionali maturati all’interno del torneo per la promozione di progetti Erasmus, e allestimenti di mostre, workshop e tirocini formativi. «Un protocollo che rafforza la compattezza del rapporto col territorio» ha detto D’Amico, ma anche una vetrina istituzionale importante per il torneo che si è rafforzato in termini di adesioni. Quest’anno infatti la manifestazione conta in città la presenza di 141 squadre, 30 in più dello scorso anno, provenienti da una trentina di nazioni. E tra le delegazioni rappresentate quest’anno ci sono anche le new entry del Nepal e del Tibet, a Teramo per la prima volta. Immancabile anche il mercatino dell’artigianato tipico allestito lungo i Tigli che conta 32 espositori provenienti da 19 Paesi. Il sindaco Brucchi ha messo la parola fine ai problemi di agibilità che sembravano compromettere la disponibilità del Palasannicolò. «E’ una struttura utilizzata a pieno regime durante tutto l’anno per manifestazioni ed eventi di ogni tipo» ha detto Brucchi non ci sono problemi di sorta per la concessione dell’impianto alla Coppa».

Marianna De Troia

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