La mareggiata fa riesplodere il problema erosione nel Teramano
La situazione più disastrosa è a Villa Rosa di Martinsicuro, dove gli operatori turistici minacciano denunce, ma la spiaggia è quasi sparita anche in alcuni punti di Pineto e Silvi
MARTINSICURO. Stamattina una forte mareggiata ha rimesso a nudo il problema erosione in diversi punti del litorale teramano. Nella zona sud di Villa Rosa gli operatori turistici sono stati costretti a togliere file di ombrelloni visto l’ inesorabile avanzamento del mare. «Un problema drammatico che viviamo tra l’indifferenza delle istituzioni», è il commento di Maurizio Simonelli, titolare dell’hotel Galf, «ad inizio stagione avevo sistemato 75 ombrelloni nella mia concessione,adesso ne sono rimasti 28 e sono costretto a mandar via i clienti, non potendo offrire loro il servizio in spiaggia. Da inizio stagione sono stato costretto a rifiutare 35 prenotazioni per mancanza del servizio in spiaggia in una stagione dove il segno negativo è molto accentuato». Oltre al Galf anche l’hotel Sanremo ha problemi di arenile come anche le concessioni Casale, Lidian e Brigantino. «E’ nostra intenzione, al termine della stagione turistica, di dare mandato ad un pool di avvocati per procedere contro le istituzioni per un risarcimento danni per disastro ambientale». Queste le parole del titolare dello chalet Brigantino, Andrea Tommolini, fautore del "Comitato autonomo dei concessionari di spiaggia" che sta portando avanti la battaglia per proteggere la spiaggia sud di Villa Rosa e quella nord di Alba Adriatica,anch’essa colpita dal forte fenomeno erosivo. Il comitato sta portando avanti una raccolta di firme ed in due settimane oltre dodicimila persone hanno aderito all’iniziativa.
Il problema erosione si è fatto sentire anche altrove. A Silvi sud il mare ha invaso gli stabilimenti e molti turisti sono stati costretti ad abbandonare ombrelloni e lettini presi in affitto. Enrico Di Francesco del Lido "Forza Sette" alza la voce e tuona:«Le nostre prime due tre file di ombrelloni oggi sono impraticabili, molta gente se ne è andata infuriata. Non riusciamo più a lavorare con continuità e serenità. Qui se non mettono subito le scogliere di protezione il prossimo anno scompariremo completamente». . A Pineto il problema dell'erosione è molto più controllato. Ieri solo lo stabilimento il Gabbiano della zona nord ha visto arrivare l'acqua del mare fino alla prima fila di ombrelloni.
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