martinsicuro

La Veco torna indietro sulla mobilità per 30 operai

MARTINSICURO. Si allontana lo spettro dei licenziamenti alla Veco di Martinsicuro. L’azienda ha presentato ieri ai sindacati una proposta che prevede un ulteriore congelamento della mobilità e la...

MARTINSICURO. Si allontana lo spettro dei licenziamenti alla Veco di Martinsicuro. L’azienda ha presentato ieri ai sindacati una proposta che prevede un ulteriore congelamento della mobilità e la gestione del calo della produzione con cassa integrazione ordinaria, fino alle ferie. A settembre si impegna ad abbandonare la procedura di mobilità per i 30 operai e riassorbirme 10. Gli altri 20, dei reparti “verniciatura” e “anime”, che la fonderia vuol chiudere, dovrebbero essere messi in cassa integrazione straordinaria per cessazione, ma per i sindacati la causale non può essere questa. La Veco, ogni a ogni aumento della produzione di 20 tonnellate, riassorbirebbe 2 unità, fino a 8. Il restante esubero sarebbe gestito con mobilità volontaria e contratto di solidarietà. «Per ora è un compromesso discreto», dicono Fiom Cgil e Fim Cisl, «anche se rimane il dubbio su quale profilo assumerà la Veco con la chiusura di 2 reparti. Gli operai del reparto anime lavorano anche altrove: si possono riassorbire perchè c’è necessità forza lavoro aggiuntiva». Oggi se ne discute in assemblea.

©RIPRODUZIONE RISERVATA