pineto, dal comitato via della regione 

Lavori anti-erosione, c’è l’ok ad appaltare il terzo lotto

PINETO. Il comitato Via (valutazione dell’impatto ambientale) della Regione Abruzzo ha dato il via libera all’apposizione delle scogliere nel mare davanti alla pineta Catucci di Pineto, a difesa...

PINETO. Il comitato Via (valutazione dell’impatto ambientale) della Regione Abruzzo ha dato il via libera all’apposizione delle scogliere nel mare davanti alla pineta Catucci di Pineto, a difesa della spiaggia che va da via Piemonte fino alla sponda nord del torrente Calvano.
L’opera costituisce il terzo lotto dell’intervento anti-erosione complessivo e consterà di sei scogliere emerse che avranno il fine di rallentare la forza delle mareggiate verso la spiaggia dove operano quattro attività e c’è un ampio tratto di arenile libero parallelo alla pista ciclabile. Si presuppone che i lavori potranno essere appaltati entro fine settembre e iniziare già in ottobre considerando la legge sugli appalti varata da poco dal Governo che permette procedure più snelle e l’affidamento diretto dei lavori.
Il puzzle dell’opera che mira alla difesa della costa di Villa Ardente – da anni fortemente ridotta dalle mareggiate, con danni più volte registrati a stabilimenti balneari e pista ciclopedonale – si avvia dunque alla definitiva conclusione, considerando che il primo lotto (che va dal pennello nord fino a via Liguria) e il secondo lotto (che va fino a via Piemonte) hanno già avuto l’ok del comitato Via e i lavori sono stati resi esecutivi. In questi due tratti saranno sistemate le scogliere soffolte, circa un metro e mezzo sotto il livello dell’acqua. Complessivamente tutta l’opera anti-erosione sfiora la somma di tre milioni di euro. Le scogliere soffolte in realtà dovevano arrivare prima della stagione estiva considerando che tutto era pronto da un punto di vista tecnico-amministrativo con l'affidamento effettuato dalla Regione a due ditte per il primo e secondo lotto di barriere, ma poi è slittato tutto a dopo l’estate. La causa dello stop sarebbe dovuta alla difficoltà nel reperimento dei materiali ma anche a rimpalli tra il Rup (responsabile unico del procedimento) e il Genio civile di Teramo. La prima ad avere ottenuto l'appalto è stata la ditta Clodiense, che sembrava pronta a partire, e a seguire è stata incaricata anche la ditta Pavone.
Sabato prossimo dovrebbe essere organizzato un gazebo di Fratelli d’Italia davanti al lido San Marco, dove rappresentanti della Regione spiegheranno nel dettaglio il cronoprogramma dell’opera mirata a mettere in sicurezza una volta per tutte il litorale nord di Pineto.
Domenico Forcella
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