Lavori sulla strada a rischio frana 

TERAMO. Avviato il secondo cantiere per l’opera di sistemazione della strada provinciale 26A, che collega Teramo, Castellalto e Canzano, deformata dal movimento franoso che si è mostrato più grave del previsto.
I nuovi lavori sono partiti in località Sodere di Canzano, dopo un primo intervento con i fondi sisma dell’Anas e dopo una variante al progetto originale che si è resa necessaria per l’individuazione di un vasto fenomeno di dissesto idrogeologico, con avvallamenti e deformazioni della carreggiata. Quattro i punti critici già individuati dal primo progetto nel 2017. Nel corso dei primi lavori, però, sono emersi altri elementi che hanno convinto la Provincia a chiedere la variante e ulteriori fondi all’Anas per 400 mila euro per la messa in sicurezza di una porzione del tracciato stradale, intervenendo sulle strutture di sostegno. I lavori sono realizzati dall’impresa Carulli Nicola.
«Si tratta di una delle strade più ammalorate della rete, che ha creato non pochi disagi sia ai residenti che al traffico di passaggio che non è poco, visto che la provinciale 26A rappresenta un crocevia fra tre comuni», commenta il consigliere provinciale delegato Gennarino Di Lorenzo, continuando: «Quest’ultimo intervento dovrebbe essere risolutivo rispetto al problema principale che si è manifestato solo dopo l'inizio dei lavori, ovvero il dissesto idrogeologico. A quel punto abbiamo dovuto approvare una nuova variante e soprattutto trovare altri finanziamenti».
Il cantiere sulla provinciale 26A è solo uno di quelli avviati di recente dalla Provincia, sia per la sistemazione dell’asfalto che per fermare movimenti franosi, e che vedono ancora lavori in corso. Solo pochi giorni fa è partita l’opera di ripristino di un’altra arteria stradale devastata dal dissesto idrogeologico, via Panoramica a Tortoreto, che per anni è stata chiusa al traffico, poi riaperta con forti limitazioni.
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