i cantieri infiniti 

Le code in A14 scoraggiano l’alternativa dell’A25

TERAMO. Quando nel traforo del Gran Sasso vigerà il senso unico alternato in una sola canna regolato da un semaforo, la provincia di Teramo a livello di collegamenti con Roma farà un passo indietro...

TERAMO. Quando nel traforo del Gran Sasso vigerà il senso unico alternato in una sola canna regolato da un semaforo, la provincia di Teramo a livello di collegamenti con Roma farà un passo indietro di oltre cinquant’anni. L’unica alternativa credibile all’A24, paradossalmente, sarà la vecchia statale 80 con il tortuoso passo delle Capannelle, perché l’alternativa autostradale – ovvero: raggiungere l’A25 nei pressi di Chieti attraverso l’A14, e viceversa – viene resa improponibile dai cantieri impiantati da Autostrade per l’Italia nel tratto abruzzese, e in particolare teramano, dell’A14.
Questi lavori, al momento, di giorno sono concentrati in un unico tratto, tra il casello di Atri Pineto e quello di Pescara Nord. Si tratta in pratica di un unico cantiere lungo circa sette chilometri, a monte e a valle del quale si formano continuamente code che nelle ore pomeridiane arrivano a sfiorare i 10 chilometri (Autostrade ne ha certificati otto, lunedì pomeriggio, in direzione nord). Di notte le code non ci sono, ma i cantieri sono di più: lunedì sera, dei 30 km tra Pescara Nord e Mosciano, se ne percorrevano 19 su un’unica corsia. Come dire: il disagio è assicurato, 24 ore su 24.(d.v.)