Le foto raccontano la storia di Miano

TERAMO. Il borgo di Miano, con la sua storia e le sue tradizioni, rivive in un libro fotografico di Antonio Grazietti. Spesso le immagini raccontano più delle parole e suscitano ricordi ed emozioni. E' il caso del volume fotografico di Grazietti, realizzato con l'associazione "Gli amici di Miano”, di cui fa parte. Il testo, che è anche il risultato di cinque mostre fotografiche dedicate al piccolo e caratteristico paese del Teramano, è stato presentato mercoledì dal critico letterario Simone Gambacorta, alla Banca di Teramo. «Grazie alla collaborazione di molti compaesani mi è venuta l'idea di incorniciare e far rivivere ricordi di generazioni passate del grande patrimonio che borghi come Miano possono trasmettere, ma anche l'occasione per far conoscere e apprezzare la nostra terra, l'arte e la tradizione», ha sottolineato l'autore. Il libro è suddiviso in tre sezioni, ognuna delle quali propone fotografie tematiche: "Mijn de na' vodd'" (Miano di una volta), "Li matrmunie" (I matrimoni) e "Li militar" (I militari). «Tra le tante immagini, degne di nota sono quelle di Valdo Pirocchi, collaboratore del noto fisico Enrico Fermi ; la famiglia Tancredi con i figli vestiti da Balill ; Don Pasquale, signorotto di Miano; Santa Anna Grazietti, bidella e cuoca di tutti i ragazzi del borgo e Costantino Pompilii, capitano delle brigate internazionali in Spagna e combattente della Resistenza», ha evidenziato l’autore. Nel corso dell'evento è stato anche ricordato il padrone di casa Antonio Tancredi, scomparso di recente, in particolare attraverso un racconto del più giovane dei due figli, Marco. Ecco i componenti dell’associazione “Gli amici di Miano”: Agostino Rapagnà, presidente; Lucio Ippoliti, Giuseppe Pompilii, Bruno Pirocchi, Renato Ruggeri, Giovanni Flagella, Massimo Di Sante, Lorenzo Ippoliti, Antonello Sersante, Anilo Maselli e Antonio Grazietti.

Antonello Foglia

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