Lungomare sud invaso dai camper
Occupano i parcheggi pubblici per giorni, proteste dei campeggi vicini
GIULIANOVA. Un parcheggio trasformato in area camper non autorizzata. Accade all'estremo sud del lungomare Rodi, angolo via dei Pioppi. I titolari dell'adiacente camping Tam Tam hanno sopportato a fatica la situazione, ora chiedono che qualcuno prenda provvedimenti. Del resto, è visibile a tutti che l'area, adibita a sosta occasionale, è diventata un vero stallo a lungo termine.
Basta avvicinarsi ai vari autocaravan fermi e si nota subito che la cosiddetta sosta breve (consentita fino a 24 ore) non è rispettata. Biancheria stesa ad asciugare, tavoli e sedie testimonianza di cene e pranzi consumati in loco ed altro ancora. Ai margini del parcheggio una discarica abusiva, con immondizia di vario genere sparsa sul prato. Nino Cartone, uno dei conduttori della struttura turistica per campeggiatori ubicata a poca distanza dall'area di sosta, ha pazientato molto, ma ora preferisce dire la sua: «Con quei mezzi di cui nessuno conosce la provenienza, esiste anche un problema di ordine pubblico. Il nostro servizio di vigilanza, giorni fa, ha beccato due uomini di nazionalità romena che si sono introdotti all'interno del nostro camping in maniera furtiva e sicuramente con propositi facilmente intuibili».
L'imprenditore turistico sottolinea: «Per i camper abbiamo chiamato diverse volte gli agenti della polizia municipale con scarsi risultati in quanto, con le normative vigenti, possono fare davvero poco. Abbiamo fatto presente che nel parcheggio ci sono mezzi che sostano lì da oltre due settimane e questo non credo sia consentito». Nino Cartone poi aggiunge: «Se il parcheggio all'inizio del molo sud non è buono per questi veicoli, non capisco perchè possa essere considerata idonea quest'area che ha le medesime caratteristiche». Oltre al problema squisitamente di ordine pubblico, c'è anche un non secondario aspetto sanitario da considerare. Infatti, il titolare del camping si chiede: «Ma le acque nere prodotte dalle famiglie che vivono all'interno dei camper, dove vengono riversate? Giulianova è una località turistica che non può permettersi certe deroghe». Salta evidente che in città occorre un'area camper attrezzata, ma all'interno della maggioranza c'è qualcuono che si oppone strenuamente.
Basta avvicinarsi ai vari autocaravan fermi e si nota subito che la cosiddetta sosta breve (consentita fino a 24 ore) non è rispettata. Biancheria stesa ad asciugare, tavoli e sedie testimonianza di cene e pranzi consumati in loco ed altro ancora. Ai margini del parcheggio una discarica abusiva, con immondizia di vario genere sparsa sul prato. Nino Cartone, uno dei conduttori della struttura turistica per campeggiatori ubicata a poca distanza dall'area di sosta, ha pazientato molto, ma ora preferisce dire la sua: «Con quei mezzi di cui nessuno conosce la provenienza, esiste anche un problema di ordine pubblico. Il nostro servizio di vigilanza, giorni fa, ha beccato due uomini di nazionalità romena che si sono introdotti all'interno del nostro camping in maniera furtiva e sicuramente con propositi facilmente intuibili».
L'imprenditore turistico sottolinea: «Per i camper abbiamo chiamato diverse volte gli agenti della polizia municipale con scarsi risultati in quanto, con le normative vigenti, possono fare davvero poco. Abbiamo fatto presente che nel parcheggio ci sono mezzi che sostano lì da oltre due settimane e questo non credo sia consentito». Nino Cartone poi aggiunge: «Se il parcheggio all'inizio del molo sud non è buono per questi veicoli, non capisco perchè possa essere considerata idonea quest'area che ha le medesime caratteristiche». Oltre al problema squisitamente di ordine pubblico, c'è anche un non secondario aspetto sanitario da considerare. Infatti, il titolare del camping si chiede: «Ma le acque nere prodotte dalle famiglie che vivono all'interno dei camper, dove vengono riversate? Giulianova è una località turistica che non può permettersi certe deroghe». Salta evidente che in città occorre un'area camper attrezzata, ma all'interno della maggioranza c'è qualcuono che si oppone strenuamente.
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