Mareggiata notturna devasta il litorale abruzzese / FOTOGALLERY

PINETO. Chiusa la pineta Catucci a Pineto (Teramo). La mareggiata notturna ha distrutto la recinzione che separa il litorale dalla storica pineta nord.

Ma danni si segnalano un po' in tutto il litorale abruzzese, come ad Alba (Teramo), dove la furia del mare ha devastato gli stabilimenti Barbanera e Messicano. A Pineto (Teramo) problemi sul lungomare e sulla pista ciclabile. Anche qui l’acqua ha lambito numerosi stabilimenti ed è entrata sulla carreggiata che costeggia lo stadio Druda. La zona è stata transennata dai vigili del fuoco per impedirne il camminamento. Si alza la protesta dei balneatori e del comitato via Liguria che ieri ha sollecitato il Comune a intervenire nel prevedere con delle opere rigide.Danni anche lungo il tratto di costa pescarese. A denunciare la situazione difficile in Abruzzo, dopo gli eventi della notte scorsa è Riccardo Padovano, di Confcommercio: «Sono arrivate al nostro sindacato documentazioni fotografiche di problemi rilevanti che hanno interessato in particolare le spiagge di Casalbordino (Chieti), Francavilla al Mare (Chieti), Montesilvano (Pescara), Silvi (Teramo), Pineto (Teramo), Alba Adriatica (Teramo) e Martinsicuro (Teramo). Una situazione gravissima che segue le denunce dei balneari che si ripetono da tempo. Per questo chiediamo, dopo il disastro annunciato, di attivare tutte le misure d'urgenza, quantificare i danni e intervenire subito con scogliere radenti». Padovano chiede la costituzione di un tavolo permanente. L’acqua ha lambito anche numerosi stabilimenti di Pineto ed è entrata sulla carreggiata che costeggia lo stadio Druda. La zona è stata transennata dai vigili del fuoco per impedirne il camminamento. Si alza la protesta dei balneatori e del comitato via Liguria che ieri ha sollecitato il Comune a intervenire nel prevedere con delle opere rigide.

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