Mariti violenti, scattano divieti e denunce 

Episodi avvenuti a Penna Sant’Andrea, Nereto e Bellante: gli indagati hanno da 30 a 63 anni

TERAMO. Nell’Italia dei maltrattamenti senza fine, numeri e storie continuano a scandire la cronaca quotidiana nonostante nuove leggi, norme giuridiche di più immediata e veloce applicazione come il Codice Rosso.
Tre gli ultimi casi segnalati dai carabinieri con altrettanti mariti violenti per cui sono scattati divieti e denunce per il reato di maltrattamenti in famiglia. A Penna Sant’Andrea per un uomo di 30 anni è scattato il divieto di avvicinamento alla moglie che ha denunciato di essere vittima da anni, esattamente dal 2017, con episodi continui di violenza avvenuti anche in presenza dei figli piccoli. Stesso copione a Nereto dove un 41enne è stato denunciato per maltrattamenti nei confronti della moglie con episodi ripetuti nel tempo.
A Bellante è scattato il divieto di allontanamento dalla casa familiare per un uomo di 63 anni accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e dei figli. Anche in questo caso le indagini sono scattate dopo la denuncia dei familiari che hanno chiesto aiuto ai militari evidenziando maltrattamenti fisici e psichici.
Norme stringenti, a cominciare da quelle introdotte dal Codice Rosso, che evidentemente non bastano ad attenuare l’emergenza della violenza di genere visti i numeri che restano sempre molto alti. I fascicoli che ogni giorno approdano nelle aule di giustizia sono sempre di più e per capire quale possa essere la portata del fenomeno basta il ruolo di un’udienza penale: su dieci procedimenti più della metà riguarda maltrattamenti.(d.p.)
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