Martinsicuro, arrestato il piromane che ha bruciato l’auto di un carabiniere

E’ un disoccupato di 40 anni, lo hanno tradito le telecamere Odiava il luogotenente De Cicco, suo vicino di casa, anche se il sottufficiale gli aveva trovato più volte lavoro

MARTINSICURO. E’ stato arrestato nel pomeriggio a Martinsicuro con l’accusa di danneggiamento aggravato il presunto autore dell’incendio doloso che nelle prime ore del giorno ha distrutto l’automobile di proprietà del luogotenente dei carabinieri Spartaco De Cicco, in servizio nel reparto operativo provinciale di Teramo. Dell’uomo i carabinieri hanno fornito solo le iniziali, L.M.; si tratta di un disoccupato di 40 anni, celibe e incensurato, vicino di casa di De Cicco. Quest’ultim, a quanto pare, gli aveva trovato più volte lavoro, ma L.M. non era mai riuscito a mantenere quelle occupazioni. Di questo, a quanto pare, l’uomo avrebbe dato la colpa allo stesso De Cicco, covando nei confronti del carabiniere un odio tanto ingiustificato quanto forte. A tradire L.M. sarebbero state le telecamere di sorveglianza della caserma di Martinsicuro, davanti alla quale era parcheggiata la Fiat Punto del luogotenente data alle fiamme intorno alle 5 di stamattina. Al momento non è possibile stabilire se L.M. sia l’autore degli altri due attentati incendiari accaduti, con le stesse modalità, ai danni di De Cicco, il primo avvenuto nel novembre 2011 – e nella circostanza venne bruciata anche la vettura del giudice Marina Tommolini – e il secondo, solo tentato, nel dicembre scorso.

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