Maxi concorso per aprire 18 nuove farmacie nel Teramano
Bandito il concorso che rivoluziona la mappa dei punti vendita, due si apriranno quasi subito a Borgo Santa Maria a Pineto e Colleatterrato a Teramo. Di Giuseppe: "Più risposte ai cittadini"
TERAMO. Spuntano 18 nuove farmacie in provincia di Teramo. E' imminente la pubblicazione del bando, da parte della Regione, per l'adeguamento ai nuovi standard dettati da Monti. E' ai passi finali l'iter avviato dalla Regione appena approvata la legge, il 24 marzo, con cui si introducono le nuove norme sulla concorrenza e le nuove farmacie. In sostanza adesso il rapporto fra popolazione e farmacie scende a una ogni 3.300 abitanti. Di conseguenza probabilmente già a fine estate ci saranno in provincia 18 nuove farmacie, oltre alle 93 già esistenti.
Per organizzare questo passaggio la Regione ha costituito un tavolo tecnico di cui fanno parte gli Ordini dei farmacisti e le Asl. Sono anche stati convocati i sindaci dei Comuni interessati alle nuove aperture, che in Abruzzo sono 89. Delle 18, due si apriranno quasi subito. Sono quelle per cui i rispettivi Comuni hanno esercitato diritto prelazione: Borgo Santa Maria a Pineto e Colleatterrato a Teramo. Tempi un po' più lunghi per le altre 16 private.
‹‹Per queste la Regione dal 24 aprile ha 60 giorni di tempo per bandire il concorso straordinario, riservato ai non titolari di farmacia e ai titolari delle farmacie rurali "sussidiate" che si trovano nei piccoli centri e che non abbiano compiuto i 65 anni››, spiega Silvio Di Giuseppe, presidente dell'Ordine dei farmacisti di Teramo, ‹‹poi si farà una graduatoria a livello regionale valida due anni e verrà rilasciata l'autorizzazione››.
In questi ultimi tempi c'è stata una stretta collaborazione fra Ordine, Asl e Comuni nell'individuazione delle zone. ‹‹Noi ci siamo attivati per supportare il Comune per rispettare criteri di legge: una capillare presenza del territorio e un'equa distribuzione del servizio farmaceutico. Il nostro obiettivo era anche garantire la sostenibilità delle farmacie nuove con quelle esistenti. Un'attività molto apprezzata dai sindaci e svolta sempre in accordo con la Asl››. Le farmacie nuove saranno soprattutto sulla costa, tranne che a Tortoreto (ce ne sono già tre), a Sant'Egidio, Nereto, Basciano e Teramo. Quasi sempre sono stati rispettati i criteri di equa distribuzione. Qualche problema forse potrà avere la farmacia di Faraone di Sant'Egidio che avrà un bacino d'utenza limitato (anche perchè vicino, a Villa Lempa, ce n'è un'altra) e quella di Villa Vomano di Teramo che andrà in una zona in cui, sebbene in altri comuni, ci sono altre due farmacie. In questi casi le farmacie avranno un sussidio dalla Regione per le zone disagiate. Comunque sia, le proposte presentate entro il 23 aprile dai Comune teramani appaiono equilibrate.
‹‹Con queste assegnazioni››, commenta Di Giuseppe, ‹‹si dà una risposta alle esigenze del territorio. Sei sedi erano state già istituite dalla Regione, ma non era mai stato fatto il concorso: l'ultimo bandito risale al 1997, sebbene per legge ce ne debba essere uno ogni due anni. Invece ora c'è la determinazione a farlo e a svolgerlo in tempi brevi: non a caso il concorso è per soli titoli, per ridurre la tempistica. Considerati i tempi per la graduoria, a fine estate ci potrebbero essere le prime assegnazioni››. Non finisce qui. In un secondo tempo arriveranno altre farmacie. ‹‹La legge prevede che si aprano altre farmacie in deroga, in misura del 5% del totale, nei centri commerciali di almeno 10mila metri quadri o nelle stazioni marittime, ferroviare, o negli autogrill. Su queste i Comuni potranno esercitare il diritto di prelazione››, conclude il presidente.
Per organizzare questo passaggio la Regione ha costituito un tavolo tecnico di cui fanno parte gli Ordini dei farmacisti e le Asl. Sono anche stati convocati i sindaci dei Comuni interessati alle nuove aperture, che in Abruzzo sono 89. Delle 18, due si apriranno quasi subito. Sono quelle per cui i rispettivi Comuni hanno esercitato diritto prelazione: Borgo Santa Maria a Pineto e Colleatterrato a Teramo. Tempi un po' più lunghi per le altre 16 private.
‹‹Per queste la Regione dal 24 aprile ha 60 giorni di tempo per bandire il concorso straordinario, riservato ai non titolari di farmacia e ai titolari delle farmacie rurali "sussidiate" che si trovano nei piccoli centri e che non abbiano compiuto i 65 anni››, spiega Silvio Di Giuseppe, presidente dell'Ordine dei farmacisti di Teramo, ‹‹poi si farà una graduatoria a livello regionale valida due anni e verrà rilasciata l'autorizzazione››.
In questi ultimi tempi c'è stata una stretta collaborazione fra Ordine, Asl e Comuni nell'individuazione delle zone. ‹‹Noi ci siamo attivati per supportare il Comune per rispettare criteri di legge: una capillare presenza del territorio e un'equa distribuzione del servizio farmaceutico. Il nostro obiettivo era anche garantire la sostenibilità delle farmacie nuove con quelle esistenti. Un'attività molto apprezzata dai sindaci e svolta sempre in accordo con la Asl››. Le farmacie nuove saranno soprattutto sulla costa, tranne che a Tortoreto (ce ne sono già tre), a Sant'Egidio, Nereto, Basciano e Teramo. Quasi sempre sono stati rispettati i criteri di equa distribuzione. Qualche problema forse potrà avere la farmacia di Faraone di Sant'Egidio che avrà un bacino d'utenza limitato (anche perchè vicino, a Villa Lempa, ce n'è un'altra) e quella di Villa Vomano di Teramo che andrà in una zona in cui, sebbene in altri comuni, ci sono altre due farmacie. In questi casi le farmacie avranno un sussidio dalla Regione per le zone disagiate. Comunque sia, le proposte presentate entro il 23 aprile dai Comune teramani appaiono equilibrate.
‹‹Con queste assegnazioni››, commenta Di Giuseppe, ‹‹si dà una risposta alle esigenze del territorio. Sei sedi erano state già istituite dalla Regione, ma non era mai stato fatto il concorso: l'ultimo bandito risale al 1997, sebbene per legge ce ne debba essere uno ogni due anni. Invece ora c'è la determinazione a farlo e a svolgerlo in tempi brevi: non a caso il concorso è per soli titoli, per ridurre la tempistica. Considerati i tempi per la graduoria, a fine estate ci potrebbero essere le prime assegnazioni››. Non finisce qui. In un secondo tempo arriveranno altre farmacie. ‹‹La legge prevede che si aprano altre farmacie in deroga, in misura del 5% del totale, nei centri commerciali di almeno 10mila metri quadri o nelle stazioni marittime, ferroviare, o negli autogrill. Su queste i Comuni potranno esercitare il diritto di prelazione››, conclude il presidente.
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