Medico aggredito, denunciato un 20enne 

Professionista ascolano preso a calci e pugni in ambulatorio. A colpirlo un ragazzo del posto, vendetta dopo un rimprovero

VALLE CASTELLANA. Le statistiche dicono che in Italia ogni anno vengono aggrediti 2.500 operatori sanitari, tra medici e infermieri. A volte, è il caso recente della psichiatra di Pisa uccisa da un paziente, con epiloghi drammatici.
Un lungo elenco a cui si aggiunge l’ultimo caso avvenuto due giorni fa a Valle Castellana quando il 65enne medico ascolano Maurizio Doroni, in servizio nella postazione di guardia medica del centro montano al confine con Ascoli, è stato preso a calci e pugni da un ventenne del posto identificato e denunciato dai carabinieri. Per il medico fratture varie, dal setto nasale a due costole al pavimento dell’orbita dell’occhio sinistro, e una prognosi di trenta giorni. Il giovane non è un suo paziente e all’origine del brutale pestaggio ci sarebbe una vendetta dopo che nelle sere precedente il professionista avrebbe rimproverato altri giovani del posto per aver urinato vicino all’ambulatorio. Non è stato ancora chiarito se nel gruppo dei rimproverati ci fosse proprio l’aggressore.
«Stavo facendo il turno serale di guardia medica quando ho sentito suonare e ho aperto la porta dell’ambulatorio», racconta il medico ancora molto provato per l’accaduto, «mi sono affacciato e all’inizio non ho visto nessuno. Pochi secondi dopo ho visto una persona con il volto coperto che mi ha colpito a un occhio. Sono caduto all’indietro e quella persona mi ha dato calci e pugni. Sembrava non finisse mai. Un incubo, ho avuto paura di morire».
Quando l’aggressore è scappato il medico ha chiesto aiuto con il suo telefono cellulare e ha chiamato i carabinieri. Gli accertamenti sono scattati immediatamente e anche grazie alle immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza i carabinieri della stazione di Valle Castellana hanno imboccato da subito la strada giusta per arrivare a identificare il giovane. È accusato di lesioni aggravate e un primo rapporto sull’accaduto è stato già inviato alla Procura di Ascoli visto che il territorio di Valle Castellana, proprio per l’estrema vicinanza a quello piceno, fa parte del distretto giudiziario ascolano. Esclusa da subito l’ipotesi che potesse trattarsi di un paziente e dopo aver raccolto la testimonianza del medico, le indagini si sono concentrate sull’episodio avvenuto qualche sera prima dell’aggressione. In quell’occasione il professionista ascolano, uscendo dall’ambulatorio, ha rimproverato alcuni giovani del posto sorpresi mentre stavano facendo pipì proprio vicino allo stabile in cui si trova lo studio medico.
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