Medico vero complice del falso dentista
Lo ospita nel suo studio, nei guai per concorso in esercizio abusivo della professione
TERAMO. E' accusato di aver coperto l'odontotecnico che si spacciava per dentista e che lavorava nel suo studio: per questo un dentista della Val Vibrata è indagato dalla procura di Teramo per concorso in esercizio abusivo della professione.
Il suo nome è finito nell'inchiesta che il sostituto procuratore Bruno Auriemma ha aperto dopo la denuncia arrivata dalla guardia di finanza di Teramo. Inchiesta per cui è stato firmato l'avviso di conclusione delle indagini.
Il prossimo passo, dopo i venti giorni necessari per le notifiche alle parti, molto probabilmente sarà la richiesta di rinvio a giudizio. Con il vero dentista è indagato anche il falso medico scoperto a febbraio dalle Fiamme Gialle al termine di un blitz scattato in uno studio di Ancarano, nell'ambito di particolari controlli predisposti dal comando provinciale della Finanza proprio per fronteggiare il fenomeno dell'abusivismo in questo settore, fenomeno che nella provincia teramana ha consentito di scovare numerosi falsi dentisti tutti den unciati. Ad Ancarano i finanzieri si sono finti pazienti per accumulare prove contro l'odontotecnico che svolgeva molto di più del suo lavoro.
Le indagini su quanto si svolgeva nello studio vibratiano in realtà si protraevano da tempo, visto che non era sfuggito un anomalo andirivieni di persone anche in assenza del titolare dello studio. Per cui i finanzieri, dopo vari appostamenti, sono entrati in azione accomodandosi nella sala d'attesa come normali pazienti. Una volta raccolti elementi su quel che accadeva si sono qualificati e hanno sorpreso, invece del professionista titolare dello studio, l'odontotecnico che stava operando su una poltrona da dentista.
Per legge gli odontotecnici non possono nemmeno avvicinarsi ai pazienti sulla poltrona, se non c'è un dentista accanto. L'odontotecnico trentacinquenne vibratiano, completamente sconosciuto al fisco, è stato così denunciato all'autorità giudiziaria per esercizio abusivo della professione medica poichè utilizzava, senza averne titolo, lo studio di un professionista completo di poltrona, di farmaci e di ogni altro strumento necessario per l'esercizio della professione di odontoiatra.
Contestualmente sono scattati gli accertamenti anche per verificare eventuali responsabilità del medico intestatario dello studio, in particolare riferibili alla custodia dei farmaci e della strumentazione necessaria per l'esercizio abusivo della professione di odontoiatra.
Il suo nome è finito nell'inchiesta che il sostituto procuratore Bruno Auriemma ha aperto dopo la denuncia arrivata dalla guardia di finanza di Teramo. Inchiesta per cui è stato firmato l'avviso di conclusione delle indagini.
Il prossimo passo, dopo i venti giorni necessari per le notifiche alle parti, molto probabilmente sarà la richiesta di rinvio a giudizio. Con il vero dentista è indagato anche il falso medico scoperto a febbraio dalle Fiamme Gialle al termine di un blitz scattato in uno studio di Ancarano, nell'ambito di particolari controlli predisposti dal comando provinciale della Finanza proprio per fronteggiare il fenomeno dell'abusivismo in questo settore, fenomeno che nella provincia teramana ha consentito di scovare numerosi falsi dentisti tutti den unciati. Ad Ancarano i finanzieri si sono finti pazienti per accumulare prove contro l'odontotecnico che svolgeva molto di più del suo lavoro.
Le indagini su quanto si svolgeva nello studio vibratiano in realtà si protraevano da tempo, visto che non era sfuggito un anomalo andirivieni di persone anche in assenza del titolare dello studio. Per cui i finanzieri, dopo vari appostamenti, sono entrati in azione accomodandosi nella sala d'attesa come normali pazienti. Una volta raccolti elementi su quel che accadeva si sono qualificati e hanno sorpreso, invece del professionista titolare dello studio, l'odontotecnico che stava operando su una poltrona da dentista.
Per legge gli odontotecnici non possono nemmeno avvicinarsi ai pazienti sulla poltrona, se non c'è un dentista accanto. L'odontotecnico trentacinquenne vibratiano, completamente sconosciuto al fisco, è stato così denunciato all'autorità giudiziaria per esercizio abusivo della professione medica poichè utilizzava, senza averne titolo, lo studio di un professionista completo di poltrona, di farmaci e di ogni altro strumento necessario per l'esercizio della professione di odontoiatra.
Contestualmente sono scattati gli accertamenti anche per verificare eventuali responsabilità del medico intestatario dello studio, in particolare riferibili alla custodia dei farmaci e della strumentazione necessaria per l'esercizio abusivo della professione di odontoiatra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA