sant’egidio, polemica sul programma delle opere pubbliche 

Medori: «Da Amatucci annunci irrealizzabili» 

L’ex vice sindaco: impossibile costruire subito la nuova scuola e far ripartire il Carnevale

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA. L'ex vice sindaco Luigino Medori, ora in opposizione, è scettico sulla possibilità che la nuova amministrazione guidata da Annunzio Amatucci realizzi le opere annunciate nei giorni scorsi. «Sulla nuova scuola media», dice, «ho tanti dubbi che Amatucci possa realizzarla nei tempi preventivati (il 2026, ndc) perché la burocrazia è lenta e occorrono parecchi fondi non facilissimi da intercettare. Non si amministra solo con gli eventi, occorre affrontare tematiche molto più impegnative. Nelle prime due assise comunali Amatucci e i suoi hanno approvato due delibere illegittime, con il parere contrario di chi di dovere. Dovevano approvare la variante del piano regolatore da noi proposta (il riferimento è all’amministrazione Romandini, ndc) e non l'hanno fatto. Il sindaco ci ha risposto che chiuderà la questione entro il 31 dicembre. Qual è il motivo dell'allungamento e a che serve perdere tempo vista l'importanza del tema? Inoltre Amatucci afferma che farà ripartire il Carnevale dei carri allegorici avendo avuto contatti con le contrade. Lui può dare solo il patrocinio, è la Pro loco eventualmente a organizzare l'evento. Io sono certo che il Carnevale è finito, per motivi molteplici. Amatucci parla di mettere in sicurezza il borgo di Faraone dopo averci fatto una manifestazione ad agosto senza le dovute autorizzazioni con 700 persone presenti (il limite massimo era 150), dove mise a rischio l'incolumità pubblica. Il borgo necessita di lavori mirati e tuttora non ci sono le basi per rimetterlo in sicurezza. Idem per la costruzione del museo del tessile: l’immobile è di proprietà di un privato, è fatiscente e rimetterlo in sesto non sarà semplice, servono tanti fondi da recepire. Anche qui sono certo che quest'opera non partirà mai. Inutile gettare fumo negli occhi dei cittadini. In consiglio comunale il primo cittadino elencò un'infinità di opere che porterà a buon fine in questi cinque anni: se ci riuscirà almeno per una metà sarà un successo e glielo auguro di cuore».
Domenico Laurenzi