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Mega antenna mette a rischio la vita di un giovane disabile

Silvi. L’appello dei genitori: "Le onde disturbano una pompa per le medicine"

SILVI MARINA. Una mega antenna per cellulari in questi giorni sta sorgendo a due passi dalla casa di un ragazzo disabile portatore di una pompa elettronica. Accade a Silvi dove stanno realizzando un ripetitore per la telefonia mobile Vodafone già alto venti metri.

Quell'impianto, contro il quale è già stata presentata al Comune di Silvi una petizione-diffida firmata da centinaia di cittadini, è stato installato a pochi metri dall'abitazione di S.S., un ragazzo di 21 anni che dalla nascita è affetto da tetraparesi spastica con distonia, una patologia particolare che lo costringe a vivere sulla sedia a rotelle e con una pompa elettronica da anni impiantata nell'addome.

E proprio quella pompa, collegata ad un sondino nella colonna vertebrale che ad intervalli regolari gli eroga un medicinale oppiaceo, indispensabile per attenuare forti dolori alla schiena, potrebbe andare in tilt a causa delle onde elettromagnetiche prodotte dalla mega antenna.

Questo è quello che temono i genitori del ragazzo, i quali hanno presentato al sindaco di Silvi, Gaetano Vallescura, un certificato medico, a firma di Amedeo Costantini, medico responsabile del reparto di Terapia del dolore dell'ospedale di Chieti, nel quale si dice testualmente che «il funzionamento della pompa può essere influenzato dalle onde elettromagnetiche».

«L'interferenza di un impianto per cellulari di quella portata», fa rilevare M.C.C., madre del giovane diversamente abile, «può far bloccare la pompa che è stata impiantata nell'addome di mio figlio all'ospedale di Parma nel 2004. Il blocco della pompa può causare l'interruzione della terapia, oltre che perdite di medicinale e lesioni».

Ecco perché la famiglia del ragazzo chiede che non si proceda all'installazione dell'antenna, e per questo s'è rivolta anche all'avvocato Luana Di Francesco.

L'amministrazione comunale di Silvi ha dato il via libera al posizionamento della mega antenna, che si trova tra la statale Adriatica e la provinciale per Atri, nonostante il parere contrario espresso dalla commissione edilizia comunale e la già citata petizione popolare. «Il proliferare a Silvi di antenne e ripetitori, senza alcun criterio e senza alcuna pianificazione», sostiene Michele Cassone, presidente del locale circolo di Legambiente Terre del Cerrano, «è solo l'effetto della mancanza di un piano antenne che l'amministrazione comunale dovrebbe elaborare ed adottare al più presto, così come da oltre un anno noi chiediamo all'amministrazione. Noi ci auguriamo che il piano delle antenne, a tutela della salute dei cittadini e del paesaggio di Silvi, diventi finalmente una priorità».

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