Miano, chiesa riaperta dopo otto anni
Vescovo e sindaco alla messa inaugurale, i lavori post-sisma sono costati 500mila euro
TERAMO. Dopo otto anni dal sisma ha riaperto le porte ai fedeli la chiesa di San Silvestro di Miano, che il terremoto del 2016 aveva duramente colpito e reso completamente inagibile. Grande festa per tutta la comunità che ieri si è ritrovata nella propria chiesa, addobbata per l’occasione, per la messa officiata dal vescovo della diocesi di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi e dal parroco padre Salvatore, alla presenza del sindaco Gianguido D’Alberto, dell’assessore Domenico Sbraccia, dal presidente della Te.Am Sergio Saccomandi e del titolare dell’impresa esecutrice dei lavori Carmine Moretti. In questi otto anni i mianesi, in una soluzione “tampone”, hanno celebrato le funzioni religiose in un locale concesso dal Comune. I lavori, per un finanziamento di 500mila euro concesso dalla struttura commissariale sisma 2016, hanno riguardato in primis la messa in sicurezza dell’edificio, poi il consolidamento strutturale, quindi la ricostruzione vera e propria e anche il restauro dell’interno con un’attenzione particolare agli affreschi.
«Una grande festa per la comunità di Miano che ritrova il proprio presidio religioso, ma anche il luogo simbolo del paese e della socialità», ha detto D’Alberto, «i cittadini hanno accompagnato i lavori richiedendo di curare alcuni aspetti che non sono stati ignorati, perché oltre alla cura della parte strutturale è stata messa in campo la cura dell’estetica rispettando la grande bellezza che la chiesa porta con sé, grazie anche all’imprenditore Moretti che ha prestato attenzione ai dettagli». Ricostruzione post-sisma, ma anche rigenerazione urbana secondo D’Alberto, che prosegue: «Una riapertura importantissima soprattutto per borghi come Miano a cui come amministrazione stiamo dando grande attenzione. La piazza dove c’è la chiesa l’abbiamo riqualificata completamente e ora provvederemo a quella parte del borgo dove il cantiere della chiesa non ci permetteva di intervenire». Soddisfatto il comitato parrocchiale che, instancabilmente, si è prodigato per varie sere per preparare la chiesa alla riapertura. (a.d.f.)
«Una grande festa per la comunità di Miano che ritrova il proprio presidio religioso, ma anche il luogo simbolo del paese e della socialità», ha detto D’Alberto, «i cittadini hanno accompagnato i lavori richiedendo di curare alcuni aspetti che non sono stati ignorati, perché oltre alla cura della parte strutturale è stata messa in campo la cura dell’estetica rispettando la grande bellezza che la chiesa porta con sé, grazie anche all’imprenditore Moretti che ha prestato attenzione ai dettagli». Ricostruzione post-sisma, ma anche rigenerazione urbana secondo D’Alberto, che prosegue: «Una riapertura importantissima soprattutto per borghi come Miano a cui come amministrazione stiamo dando grande attenzione. La piazza dove c’è la chiesa l’abbiamo riqualificata completamente e ora provvederemo a quella parte del borgo dove il cantiere della chiesa non ci permetteva di intervenire». Soddisfatto il comitato parrocchiale che, instancabilmente, si è prodigato per varie sere per preparare la chiesa alla riapertura. (a.d.f.)