Morto per il ghiaccio, il dolore degli amici
In centinaia sfilano davanti alla bara del ragazzo, internet inondata di messaggi.
TERAMO. Alessio Marinari è tornato nella sua Caprafico. La salma del ragazzo di 20 anni morto nell’incidente di sabato mattina è nella chiesa della frazione dall’altroieri sera. Da allora un via vai inarrestabile di parenti e soprattutto dei tanti, tantissimi amici.
La veglia nella chiesetta di Caprafico è stata un momento di condivisione del dolore per la scomparsa del ragazzo che sabato alle 7 ha perso il controllo dell’auto per una lastra di ghiaccio sulla Statale 81 e si è andato a schiantare contro un autobus. Ma un altro luogo di condivisione, virtuale, è Facebook, dove si sommano i messaggi.
Molti gli dicono «Ciao compà», un suo tipico saluto. Altri «Ciao Lesio» o «Ciao Alè», come il benzinaio - alla Q8 di piazza San Francesco - veniva chiamato. L’amico B. ricorda le serate insieme e i progetti: «Avevamo organizzato tutto, ieri sera saremmo dovuti andare al Gattopardo, poi Natale e infine Capodanno. Tutto organizzato: pullman e BB!! Invece il destino ha deciso di portarti via dai tuoi cari, dai tuoi amici. Sono sicuro che Dio abbia un progetto molto più importatante per te da non poterlo condivedere con noi, tu il più importante di tutti! Compà, questo è un arrivederci». L’amica D.: «Nemmeno la morte é riuscita a spegnere il tuo sorriso.
Grazie per averci resi partecipi della tua breve vita». Un ragazzo, D., lo definisce «l’angelo piu bello del paradiso, non ti dimenticheremo». Per un altro Alessio «non è né spento né lontano, ma vicino a noi, felice e trasformato, senza aver perduto la bontà e la delicatezza del suo cuore». L’elenco di frasi strazianti potrebbe continuare a lungo, tanti sono gli amici. E tanti saranno quelli che oggi alle 10,30 parteciperanno al funerale a Caprafico, che si stringeranno ai genitori Annamaria e Berardo, alle sorelle Valentina e Monica.
Ghiaccio. La strada su cui è morto il ragazzo è di competenza dell’Anas. Ma sabato mattina si sono verificati disagi per il ghiaccio un po’ su tutte le strade, anche in collina. Sul rischio-ghiaccio interviene l’assessore provinciale alla viabilità Elicio Romandini, che in primis invita alla prudenza gli automobilisti. E annuncia importanti novità: «In effetti con un abbassamento di temperatura repentino, nelle zone esposte a nord, dietro le curve, si possono trovare tratti di pochi metri in cui c’è brina gelata e anche qualche laminazione dovuta a scoli di acqua. Il sistema viario della Provincia è di ben 1.700 chilometri, ma comunque abbiamo avviato un censimento dei punti in cui ci sono questi scoli, per tenerli sotto controllo».
La veglia nella chiesetta di Caprafico è stata un momento di condivisione del dolore per la scomparsa del ragazzo che sabato alle 7 ha perso il controllo dell’auto per una lastra di ghiaccio sulla Statale 81 e si è andato a schiantare contro un autobus. Ma un altro luogo di condivisione, virtuale, è Facebook, dove si sommano i messaggi.
Molti gli dicono «Ciao compà», un suo tipico saluto. Altri «Ciao Lesio» o «Ciao Alè», come il benzinaio - alla Q8 di piazza San Francesco - veniva chiamato. L’amico B. ricorda le serate insieme e i progetti: «Avevamo organizzato tutto, ieri sera saremmo dovuti andare al Gattopardo, poi Natale e infine Capodanno. Tutto organizzato: pullman e BB!! Invece il destino ha deciso di portarti via dai tuoi cari, dai tuoi amici. Sono sicuro che Dio abbia un progetto molto più importatante per te da non poterlo condivedere con noi, tu il più importante di tutti! Compà, questo è un arrivederci». L’amica D.: «Nemmeno la morte é riuscita a spegnere il tuo sorriso.
Grazie per averci resi partecipi della tua breve vita». Un ragazzo, D., lo definisce «l’angelo piu bello del paradiso, non ti dimenticheremo». Per un altro Alessio «non è né spento né lontano, ma vicino a noi, felice e trasformato, senza aver perduto la bontà e la delicatezza del suo cuore». L’elenco di frasi strazianti potrebbe continuare a lungo, tanti sono gli amici. E tanti saranno quelli che oggi alle 10,30 parteciperanno al funerale a Caprafico, che si stringeranno ai genitori Annamaria e Berardo, alle sorelle Valentina e Monica.
Ghiaccio. La strada su cui è morto il ragazzo è di competenza dell’Anas. Ma sabato mattina si sono verificati disagi per il ghiaccio un po’ su tutte le strade, anche in collina. Sul rischio-ghiaccio interviene l’assessore provinciale alla viabilità Elicio Romandini, che in primis invita alla prudenza gli automobilisti. E annuncia importanti novità: «In effetti con un abbassamento di temperatura repentino, nelle zone esposte a nord, dietro le curve, si possono trovare tratti di pochi metri in cui c’è brina gelata e anche qualche laminazione dovuta a scoli di acqua. Il sistema viario della Provincia è di ben 1.700 chilometri, ma comunque abbiamo avviato un censimento dei punti in cui ci sono questi scoli, per tenerli sotto controllo».