Mussi: "Moffa presentò il master a palazzo Chigi" Gelmini: "Docenti così non devono insegnare"
L'ex ministro dell'università interviene sul caso della lezione sul revisionismo e la negazione della Shoah tenuta dal docente a Teramo e pubblicata da Repubblica. Mariastella Gelmini: "Chi semina odio non deve insegnare negli atenei italiani"
ROMA. Che ha da dire la Gelmini sul docente negazionista di Teramo? A chiederlo è Fabio Mussi, già ministro dell'Università nel governo di centrosinistra.
"Una scuola pubblica di Adro viene allestita con simboli di un partito che vanta 'ascendenze celtiche', e il ministro Gelmini ci mette qualche settimana per formulare le sue, deboli, obiezioni: e i simboli sono ancora lì. All'università di Teramo un professore, organizza un corso per negare l'Olocausto, presentandolo a quanto a pare nella Sala polifunzionale di Palazzo Chigi nel maggio scorso. Ci aveva già provato nel 2007, invitando a tenere una lezione il noto negazionista Faurisson. Il ministro di allora sollecitò e sostenne il rettore di allora, che giustamente la impedì, chiudendo l'ateneo abruzzese. Qui non c'entra niente la libertà d'espressione: c'entra l'odio razziale e l'apologia del nazismo, che fino a prova contraria sono reati. Quanto ci metterà il ministro Gelmini a capire che è un suo dovere intervenire a nome del governo con una chiara posizione?".
La risposta della Gelmini. "Le parole pronunciate sono inaccettabili, offendono profondamente la memoria degli ebrei morti nelle camere a gas. Non è possibile che nelle università italiane insegnino professori che seminano odio". Così il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, in una dichiarazione al Tg5, ha commentato la lezione sul revisionismo e la negazione della Shoah tenuta dal professor Claudio Moffa, ordinario di Scienze Politiche all'Università di Teramo.
"Una scuola pubblica di Adro viene allestita con simboli di un partito che vanta 'ascendenze celtiche', e il ministro Gelmini ci mette qualche settimana per formulare le sue, deboli, obiezioni: e i simboli sono ancora lì. All'università di Teramo un professore, organizza un corso per negare l'Olocausto, presentandolo a quanto a pare nella Sala polifunzionale di Palazzo Chigi nel maggio scorso. Ci aveva già provato nel 2007, invitando a tenere una lezione il noto negazionista Faurisson. Il ministro di allora sollecitò e sostenne il rettore di allora, che giustamente la impedì, chiudendo l'ateneo abruzzese. Qui non c'entra niente la libertà d'espressione: c'entra l'odio razziale e l'apologia del nazismo, che fino a prova contraria sono reati. Quanto ci metterà il ministro Gelmini a capire che è un suo dovere intervenire a nome del governo con una chiara posizione?".
La risposta della Gelmini. "Le parole pronunciate sono inaccettabili, offendono profondamente la memoria degli ebrei morti nelle camere a gas. Non è possibile che nelle università italiane insegnino professori che seminano odio". Così il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, in una dichiarazione al Tg5, ha commentato la lezione sul revisionismo e la negazione della Shoah tenuta dal professor Claudio Moffa, ordinario di Scienze Politiche all'Università di Teramo.
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