"Nel bus fa troppo caldo", rivolta e mezzo bloccato dai passeggeri in Abruzzo
Singolare protesta sull'autobus Avezzano-L'Aquila a causa dell'aria mal canalizzata nel piano superiore del bus. L'intervento dei meccanici Arpa consente di risolvere il problema in 20 minuti
AVEZZANO. Troppo caldo sul bus? I passeggeri fermano la corsa.
Per un mal funzionamento all'impianto di riscaldamento tra i due piani dell'autobus di linea Arpa che effettua la corsa Avezzano-L'Aquila c'è un'escursione termica di oltre dieci gradi. Se al piano inferiore le temperature sono accettabili, al piano superiore si boccheggia in quanto l'aria calda è mal canalizzata. Una condizione di disagio specie nelle giornate di sole e quando l'autobus è pieno.
Appena partiti, molti passeggeri della corsa delle 13.40 che viaggiavano al piano superiore, hanno chiesto di sedersi al livello inferiore ma quasi tutti i posti erano già occupati. Così vari passeggeri si sono lamentati ad alta voce del gran caldo costringendo l'autista a fermare la corsa e chiedere l'intervento dei tecnici (sugli autobus per chiudere il riscaldamento non basta girare la manopola).
Piuttosto rapido l'intervento degli operai Arpa: il problema è stato risolto in venti minuti. L'alternativa sarebbe stata far arrivare un mezzo sostitutivo ma la cosa avrebbe prodotto ulteriore ritardo. E la differenza di temperatura tra i due piani è stata anche fonte di battibecco tra i passeggeri più in alto, pronti a qualsiasi cosa pur di evitare di viaggiare col caldo, e quelli al piano terra preoccupati solo di riprendere il viaggio il più presto possibile per il capoluogo.