Nuove povertà e disagio sociale: il sindacato attiva nove sportelli 

Il primo sarà aperto a Teramo il 30 settembre, gli altri copriranno il resto del territorio provinciale  Forniranno informazioni e assistenza su questioni sanitarie, fiscali e per i sostegni ai disabili  

TERAMO . La nascita di un servizio, specie se sociale, si lega sempre a una necessità. E quella necessità, a Teramo e su tutto il territorio provinciale, parla di povertà, fragilità e disabilità. A rispondere a queste condizioni di difficoltà arriva lo sportello sociale, anzi gli sportelli sociali della Cgil e dello Spi Cgil (sindacato dei pensionati): nove punti di ascolto dove chiedere consigli e ottenere informazioni utili a fronteggiare situazioni di disagio. Ieri il segretario provinciale della Cgil Pancrazio Cordone e il segretario dello Spi Luigi Scaccialepre hanno illustrato le caratteristiche e le finalità del nuovo servizio gratuito.
GLI SPORTELLI
Il primo sarà attivato a Teramo il 30 settembre, in viale Crispi, nella sede Cgil. Sarà aperto il lunedì dalle 9 alle 12,30. A seguire gli sportelli saranno opertivi a Giulianova (via Matteotti 35) il sabato mattina; a Martinsicuro (via Metauro 16) il mercoledì mattina; ad Atri (via Risorgimento 23) il martedì pomeriggio; a Silvi (via Carducci 9) il venerdì pomeriggio; a Roseto (via Milli 5) il martedì mattina; a Nereto (via Matteotti 35) il martedì mattina; a Pineto (via Roma 92) il mercoledì pomeriggio; a Montorio (via Italia 2) il mercoledì mattina. Ad accogliere gli utenti, nel pieno rispetto della privacy, sarà un piccolo esercito di volontari formato per rispondere alle esigenze di stampo sanitario, fiscale, assistenziale e culturale: diciassette pensionati metteranno a disposizione tempo e competenze per chi ha bisogno di aiuto.
LE ATTIVITà
«È un servizio di ascolto, informazione e orientamento per rispondere a bisogni derivanti da situazioni di fragilità, disabilità e difficoltà economiche», ha spiegato Scaccialepre. Lo sportello offrirà informazioni su servizi sociali, sanitari, abitativi e culturali e sulle modalità di accesso. Fornirà prima assistenza sui diritti delle persone con disabilità, indicazioni sull’assistenza domiciliare e sulle esenzioni ticket; aiuterà a predisporre i ricorsi contro le liste d’attesa e a conoscere agevolazioni tariffarie e fiscali. I volontari inoltre sapranno dare informazioni su bonus e forme di sostegno al reddito.
LE POVERTà
Gli enti locali hanno sempre più difficoltà a rispondere alle emergenze sociali, alle nuove forme di povertà e ai processi di emarginazione anche nel Teramano. Sono alcuni numeri della Cgil a fotografare in parte la situazione: in provincia ci sono 28mila persone con disabilità, 2.500 delle quali minorenni, e in 14mila usufruiscono della pensione di accompagnamento. Il tema della disabilità è tra le questioni principali che il sindacato si pone dandole priorità nei servizi dello sportello, anche perché il 60% delle famiglie in condizioni di povertà conta una persona con disabilità. Ma c’è un altro dato che spinge alla riflessione: solo a Teramo ogni giorno vengono erogati oltre 100 pasti dalla mensa dei poveri. Persone, sempre più spesso lavoratori precari e anziani, in tale affanno economico da non poter mangiare. «Lo sportello nasce per aiutare le persone ad accedere alle possibilità che gli enti offrono e avere anche gli elementi per una contrattazione sociale e territoriale lì dove ci sono mancanze e limiti dell’azione pubblica», ha aggiunto Cordone. (v.m.)
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