Nuovo appello in tv dei genitori di Giulia Di Sabatino

TORTORETO. Sono tornati a “Chi l’ha visto?” e hanno chiesto per l’ennesima volta che si faccia luce sulla morte della figlia Giulia, precipitata da un cavalcavia dell’A14 al confine tra Tortoreto e Mosciano la notte del suo 19esimo compleanno, il 31 agosto 2015. Il commerciante di Tortoreto Luciano Di Sabatino e la moglie Meri Koci non demordono neanche dopo che la Procura ha respinto la loro richiesta di riaprire l’indagine, archiviata dal gip l’estate scorsa.
Il recente arresto per maltrattamenti in famiglia del giovane di Mosciano (il “ragazzo della Panda rossa”) che è stato l’ultimo a vedere Giulia quella notte, e che era finito con altre due persone nell’inchiesta aperta per istigazione al suicidio, per poi essere prosciolto, ha dato loro lo spunto per tornare a chiedere la giustizia che ritengono negata. Nella puntata di “Chi l’ha visto?” di mercoledì sera mamma Meri si è rivolta direttamente al padre del giovane in questione. Con una foto della figlia morta in mano, ha detto: «Lei è Giulia e io non la potrò abbracciare neanche quando finirà l’emergenza del coronavirus. Invece lei, caro padre, forse è meglio che rifletta e ci dia una mano. Ci dica la verità, perché Giulia ne ha bisogno. Noi siamo genitori e lei è un genitore in pericolo, glielo dice il cuore di una madre. Aiutateci, raccontate la verità».(red.te)
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