Nuovo volto al quartiere Tronto: ora i lavori possono cominciare
Martinsicuro, via all’intervento da due milioni dopo i rinvii dovuti a stagione estiva e sottoservizi In via Battisti si sta valutando di sopraelevare la pista ciclabile per evitare di posizionare un cordolo
MARTINSICURO. Sono pronti a partire i lavori per la riqualificazione della zona Tronto a Martinsicuro. Lavori che hanno avuto un primo slittamento per evitare problemi di viabilità nella stagione estiva visto che si concentrano su via Battisti, trafficata parallela del lungomare, e poi sono stati ulteriormente posticipati per attendere che terminassero gli interventi sui sottoservizi che hanno portato a diversi scavi nell’asfalto nella zona, e dunque evitare di vanificare le riasfaltature presenti nel progetto. Ora queste opere per i sottoservizi sono quasi completate e la ditta che si è aggiudicato l’appalto da quasi due milioni di euro è pronta a iniziare i lavori.
La richiesta dei finanziamenti risale al 2015 quando il Comune truentino, allora guidato dal sindaco Paolo Camaioni, presentò il progetto relativo al quartiere Tronto nell’ambito del "Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate". Nella graduatoria finale il progetto si posizionò 111° e rientrò nel progetti finanziati; nell’aprile di questo anno è stato stipulato il contratto di appalto con una ditta della provincia di Teramo. Per via Battisti, zona clou del progetto, si è deciso di salvaguardare, laddove possibile, le alberature esistenti, fatta eccezione per quelle risultate pericolose nello studio di settore fatto da un agronomo. Inoltre si è deciso di traslare la pista ciclabile sul lato ovest in affianco al marciapiede, valutando la possibilità di elevare la sede della pista, al fine di evitare il posizionamento del cordolo da 50 centimetri che ridurrebbe spazio lungo la corsia di marcia degli autoveicoli; di ampliare il marciapiede lato ovest fino a un’ampiezza di due metri; di prevedere l’inserimento di specie arboree che sono allo studio dell’agronomo incaricato, facendo sì che lo spazio libero sul marciapiede, in corrispondenza delle alberature e dei pali per pubblici servizi, sia pari all’ampiezza necessaria per garantire il rispetto del codice della strada. Prevista anche la demolizione del marciapiede lato est: tale parte pavimentata non avrà più la connotazione di marciapiede sebbene risulterà effettivamente transitabile da pedoni. Previsti interventi sostanziali anche in via Gioia e delle Lancette.
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