Omicidio Fadani, la famiglia punta su un video per riaprire il caso
Il giorno dopo la sentenza, che ha condannato il solo Elvis Levakovic a 10 anni per l'omicidio di Emanuele Fadani, la famiglia del commericante di Alba si prepara l'appello e punta tutto su un video
ALBA ADRIATICA. Il giorno dopo la sentenza spunta il video dell'omicidio di Emananuele Fadani. Un minuto di fotogrammi, non a fuoco e anche mossi, che però rappresentano un eccezionale documento del delitto di Alba. I volti dei tre rom non si distinguono, così come i loro corpi sono sagome scure. Ma il filmato ha spinto oggi la madre della vittima a dichiarare che in appello la sentenza può essere anche ribaltata.
VIDEO Le immagini su cui punta la famiglia di Emanuele
Dieci anni di pena ad Elvis Levakovic per omicidio preterintenzionale e non volontario; assolti gli altri due rom, Danilo Levakovic e Sante Spinelli. Così, 48 ore fa, si è chiuso il processo a Teramo. Per il giudice Giovanni de Rensis, quindi, il commerciante di Alba è stato ucciso un anno e mezzo fa con un solo pugno e da un solo rom.
Ma la famiglia Fadani non ci sta e oggi commenta le immagini del filmato, entrato da tempo delle carte del processo e diffuse anche dall'emittente locale Teleponte, sostenendo che queste dimostrano la tesi dell'agguato di tutti e tre gli imputati, cioè quella tesi portata avanti dalla procura che aveva chiesto trent'anni per tutti e tre i giovani rom.
E' Anita Fadani, la madre di Emanuele, ad affermarlo facendo notare che i tre si avvicinano insieme alla vittima. Così la madre sostiene che in appello questo drammatico minuto di fotogrammi, ripreso dalla telecamera di una banca, può cambiare le sorti del processo per la morte del figlio.
VIDEO Le immagini su cui punta la famiglia di Emanuele
Dieci anni di pena ad Elvis Levakovic per omicidio preterintenzionale e non volontario; assolti gli altri due rom, Danilo Levakovic e Sante Spinelli. Così, 48 ore fa, si è chiuso il processo a Teramo. Per il giudice Giovanni de Rensis, quindi, il commerciante di Alba è stato ucciso un anno e mezzo fa con un solo pugno e da un solo rom.
Ma la famiglia Fadani non ci sta e oggi commenta le immagini del filmato, entrato da tempo delle carte del processo e diffuse anche dall'emittente locale Teleponte, sostenendo che queste dimostrano la tesi dell'agguato di tutti e tre gli imputati, cioè quella tesi portata avanti dalla procura che aveva chiesto trent'anni per tutti e tre i giovani rom.
E' Anita Fadani, la madre di Emanuele, ad affermarlo facendo notare che i tre si avvicinano insieme alla vittima. Così la madre sostiene che in appello questo drammatico minuto di fotogrammi, ripreso dalla telecamera di una banca, può cambiare le sorti del processo per la morte del figlio.
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