Omicidio Melania, il gip nomina il perito dei casi Claps e Yara

Torna in aula Salvatore Parolisi, finito in carcere per l'omidicio della moglie: archiviata la posizione dei tre macedoni, nominato perito l'entomologo forense Stefano Vanin per stabilire l'ora della morte di Melania

TERAMO. L'udienza del processo contro Salvatore Parolisi si è chiusa verso le 15, dopo che in aula sono state lette le dichiarazioni rese nell'indagine preliminare dal 78enne residente di Colle San Marco, la cui testimonianza era stata chiesta dalla procura di Teramo. Il gip Marina Tommolini ha accolto la richiesta del legale della parte civile, l'avvocato Mauro Gionni, di nominare un altro super perito, il terzo, che approfondisca l'aspetto della presenza delle larve sul cadavere di Melania al momento del ritrovamento, il 20 aprile 2011, nel boschetto di Ripe di Civitella, nel tentativo di fissare con più precisione possibile l'ora della morte di Melania. Lo stesso gip ha individuato il perito in Stefano Vanin, entomologo forense, titolare di una cattedra al Department of Chemical & Biological Sciences dell'università inglese di Huddersfield, già coinvolto nelle indagini scientifiche dei casi di Elisa Claps e Yara Gambirasio. Il biologo riceverà l'incarico il prossimo 15 giugno. Quanto ai superperiti torinesi Gianluca Bruno e Sara Gino, che devono dare una propria valutazione sui quesiti del gip Tommolini entro il 30 giugno, giovedì saranno a Ripe di Civitella, sul luogo del delitto per effettuare un sopralluogo. Al termine dell'udienza, gli avvocati della difesa non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, mentre quello di parte civile si è detto soddisfatto dell'udienza di oggi: "Io sono molto soddisfatto, avevo già nominato un mio perito entomologo, ritenendo che una strada deve essere tentata, individuare l'ora della morte attraverso le larve".