TERAMO
Oncologia, sfida Masterchef fra pazienti
Domani 10 malate cucineranno e una giuria premierà il piatto migliore. Poi discussione su nutrizione e prevenzione
TERAMO. E’ possibile combattere una malattia terribile come il cancro anche con momenti ludici. Che poi non rappresentano solo uno svago, ma un balsamo per la psiche del malato. E’ l’obiettivo di iniziative adottate dal reparto di oncologia dell’ospedale di Teramo, diretto da Amedeo Pancotti. Ed ecco che domani alle 11,30 nell’atrio del day hospital oncologico, 10 malate si sfideranno al “Masterchef oncology”.
Le 10 teramane cucineranno o finiranno di cucinare altrettante specialità culinarie in reparto e una commissione, formata da medici e pazienti giudicherà il piatto migliore. E dopo l’immancabile timballo, le torte e tante altre delicatessen ci sarà il momento di riflessione. «Ogni piatto sarà commentato da una oncologa nutrizionista, Teresa Scipioni, che ne illustrerà le caratteristiche anche in funzione delle proprietà antiossidanti e antitumorali», spiega Pancotti, «parleremo degli aspetti nutrizionali e della prevenzione oncologica attraverso il cibo. Peraltro alcuni alimenti, con una dieta adeguata, specialistica aiutano la stessa chemioterapia». E quindi l’importanza del ferro contenuto nei legumi o del licopene nei pomodori o ancora dell’aglicina nell’aglio.
Non è questa l’unica iniziativa del genere organizzata in oncologia. «Da anni, in reparto», conferma Pancotti, «organizzo eventi per migliorare l'empatia tra i pazienti e gli operatori, riscuotendo un feedback inaspettato che mi ha spinto a continuare. Abbiamo organizzato un concerto di Natale in reparto, commovente per la partecipazione e per l'attenzione dei pazienti che, con le flebo in corso, ascoltavano i brani di musica classica e contemporanea eseguiti da una pianista e una cantante lirica. Il prossimo passo sarà la musicoterapia, stiamo aspettando un amplificatore per diffondere musica in reparto. In più stiamo partendo con il reiki, una tecnica di rilassamento che ci permette di combattere non solo l'ansia ma gli effetti tossici della chemio durante la somministrazione. Viene fatta con suoni e con il calore delle mani, abbiamo una psicologa specialista in questo che lo fa: ha ottenuto risultati inaspettati».
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