Ospedale, bloccate da mesi le camere a pagamento
Sono state realizzate al quarto piano spendendo 416mila euro ma non aprono Ciccocelli: «Varrassi è un manager inesistente, è vergognoso che resti»
GIULIANOVA. Non conosce sosta il declino dell'ospedale di Giulianova, che da anni patisce tagli al personale e alle strutture e che avrebbe dovuto essere rimpiazzato da un nuovo ospedale. E' dalla primavera del 2012 che si attende l'inaugurazione del quarto piano del padiglione est, ex reparto di urologia, destinato dalla Asl ad ospitare camere a pagamento.
Un provvedimento, finanziato dall'azienda con circa 416.000 euro, che destò non poche polemiche: cominciati nel 2011, gli interventi per realizzare "la libera professione intramuraria ospedaliera", furono stigmatizzati perché, in un'epoca in cui sono sempre meno efficienti i servizi offerti dalla sanità, parte dell'ospedale pubblico diventa a pagamento, invece di essere potenziato lì dove ci sono delle carenze. Ebbene, neanche quel reparto, la cui prossima apertura era stata annunciata dal manager Giustino Varrassi durante una visita nel "Maria Santissima dello Splendore" nell'aprile 2012, può essere fruito dai pazienti. Nonostante siano stati ultimati i lavori per la ristrutturazione delle camere e degli impianti, la struttura giace nel dimenticatoio per alcuni non precisati problemi tecnici, collegati agli altri reparti dell'ospedale. E' superfluo aggiungere la cronica mancanza di operatori sanitari di supporto agli infermieri, di primari e unità operative che affliggono il presidio ospedaliero da anni.
La recente riconferma di Varrassi quale direttore generale della Asl, inoltre, non ha fatto altro che contrariare il Comitato per l'ospedale di Giulianova, presieduto dal consigliere comunale Roberto Ciccocelli, spesso critico nei confronti della gestione del presidio. «Varrassi è un manager inesistente per Giulianova ed il colmo è che rimane manager solo per i soldi, infatti la Regione, nonostante lo abbia sfiduciato, non lo può mandare via per i costi che ne deriverebbero», dichiara Ciccocelli, «perché Varrassi non se ne va di sua spontanea volontà? E' vergognoso che rimanga ancora al suo posto. Ma a deluderci sono stati anche esponenti del Pdl come Paolo Tancredi e Lanfranco Venturoni, che avevano addirittura promesso l'apertura del nuovo ospedale, ma che invece vengono a Giulianova solo per prendere voti», conclude il consigliere.
Sandro Petrongolo
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