Palasport, parte la gara d’appalto per sistemare il tetto e il parquet 

Avviata la procedura di selezione dell’impresa, saranno consultate cinque ditte tra cui scegliere L’intervento mira a risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua piovana che rovinano il campo

TERAMO. Si avviano a soluzione i problemi strutturali del palasport di San Nicolò. Dopo anni di polemiche da parte delle società che utilizzano l’impianto, costrette a rinviare partite o cambiare sede per le carenze dell’impianto situato nella frazione più popolosa del territorio comunale, l’amministrazione cittadina ha varato la procedura per un intervento destinato a garantire la piena funzionalità del campo. Con una determina dirigenziale, infatti, è stata messa in moto la procedura per affidare i lavori che interessano soprattutto la sistemazione della guaina impermeabilizzante sul tetto in legno e il ripristino delle parti interne alla struttura danneggiate. A creare problemi sono state in particolare le infiltrazioni di acqua piovana che, a causa di lesioni nella copertura risalenti già alla fase di realizzazione dell’impianto, hanno rovinato il parquet e formato chiazze di muffa sulle pareti. Da spendere ci sono 350mila euro stanziati circa un anno fa tramite la rimodulazione, da parte del commissario per la ricostruzione post-sisma del Centro Italia Guido Castelli, del piano regionale delle opere pubbliche destinatarie dei contributi per il ripristino dei danni dovuti ai terremoti e all’eccezionale nevicata di gennaio 2017. A seguito dell’assegnazione del finanziamento il Comune ha affidato all’ingegnere Giuseppe D’Antonio la progettazione esecutiva dell’opera. Il professionista ha riconsegnato le carte e la giunta, a fine giugno, ha approvato il progetto per il quale dunque è stato avviato l’appalto. La selezione della ditta incaricata dei lavori avverrà tramite la piattaforma telematica Maggioli anche in presenza di una sola offerta valida. Per l’intervento sulla struttura l’importo effettivamente disponibile ammonta a poco meno di 260mila euro, mentre la parte restante del contributo servirà a coprire altri oneri.
L’affidamento dei lavori avverrà tramite una procedura negoziata, senza bando pubblico, previa consultazione di almeno cinque operatori economici individuati in base a un’indagine di mercato. Il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta economica più vantaggiosa per l’ente con l’esclusione automatica di proposte ritenute anomale. Nel palazzetto dello sport di San Nicolò sono stati ciclicamente avviati interventi tampone per limitare le infiltrazioni che, però, si sono rivelati inefficaci o comunque poco durevoli. L’ultimo in ordine di tempo è partito poco prima di Ferragosto per la sistemazione del parquet sollevato dalla pioggia.
©RIPRODUZIONE RISERVATA