Perizia psichiatrica per l'omicida

Lunedì i primi test su Adriani, ieri i funerali dell'anziano padre ucciso

GIULIANOVA. Perizia psichiatrica urgente per Mansuesto Adriani, l'ex operaio di Giulianova in carcere con l'accusa di aver ucciso a colpi di sedia il padre di 88 anni. L'ha disposta il gip Guendalina Buccella, affidandola allo psichiatra Ferruccio Canfora. Lunedì i primi test. Nelle prossime ore, inoltre, l'uomo dovrebbe essere trasferito in un ospedale psichiatrico giudiziario.

L'obiettivo della perizia è quello di accertare la capacità di intendere e di volere dell'uomo al momento dei fatti contestati.  Nell'udienza di convalida di lunedì Mansueto Adriani ha ritrattato la confessione. A tre giorni dall'omicidio del padre Biagio, 88 anni, invalido, colpito più volte alla testa con una sedia, l'operaio 51enne con una diagnosi di schizofrenia, ieri mattina in carcere è comparso davanti al gip per l'udienza di convalida. 

Assistito dal suo difensore Tiziano Rossoli, l'uomo ha ritrattato la confessione fatta davanti ai carabinieri quando ha sostenuto di aver ucciso il padre perchè infastidito dai continui colpi di tosse dell'anziano genitore.  L'autopsia di lunedì pomeriggio ha confermato che l'anziano è stato colpito almeno tre volte sulla testa con la sedia. Colpi violenti che gli hanno fracassato il cranio e lo hanno fatto cadere dalla sedia a rotelle. Prima di morire ha cercato di difendersi dalla furia omicida del suo aggressore: ha alzato le mani, così come confermato da alcune ferite trovate sulle braccia. E' morto sul colpo. 

In carcere Mansueto Adriani divide la cella con Romano Bisceglia, l'uomo accusato di aver ucciso e fatto a pezzi l'ex convivente Adele Mazza.  L'omicidio è avvenuto venerdì sera nella casa di Villa Pozzoni dove Mansueto, dopo la separazione dalla moglie, era tornato a vivere con il padre Biagio, 88 anni, malato e su una sedia a rotelle. Quel giorno l'uomo era apparso ai familiari molto agitato e per questo intorno alle 14 era stato visitato da una psichiatra.  Nelle ore successive, oltre ai farmaci che da tempo prendeva, l'uomo ha bevuto anche parte del contenuto di due bottiglie di vino acquistate proprio poche ore prima dell'omicidio.

Un mix micidiale di alcol e farmaci, dunque, che avrebbe scatenato la follia omicida dell'uomo di fronte all'anziano padre malato.  E ieri pomeriggio a Giulianova, nella chiesa dei Benedettini di via Gramsci, si sono svolti i funerali dell'anziano. Nel corso dell'omelia il sacerdote ha ricordato le doti umane dell'anziano. Dopo la funzione religiosa la salma è stata tumulata nel vicino cimitero. (d.p.-s.p.)

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