Perseguita il fratello per l’eredità contesa

20 Novembre 2024

Un 69enne a giudizio per stalking: silicone nella serratura e rifiuti sul balcone. Il congiunto è già a processo per minacce

TERAMO. Si sono sentiti così perseguitati l’uno dall’altro che entrambi hanno presentato denuncia, uno per minacce e l’altro per stalking, ed entrambi, in momenti diversi, sono finiti a processo. È con un’altra brutta storia che la cronaca racconta un nuovo caso di stalking tra familiari.
In questo caso due fratelli teramani da tempo in lite per una eredità familiare, in particolare quella di una palazzina in cui vivono in alloggi diversi. Entrambi, uno di 65 anni e l’altro di 69, sono stati rinviati a giudizio: il primo qualche tempo fa per minacce, il secondo nei giorni scorsi per stalking.
Secondo la ricostruzione degli investigatori i fatti si sarebbero verificati tra il 2022 e il 2023 inserendosi in una battaglia giudiziaria in sede civile che i due hanno in corso da tempo proprio sull’eredità contesa dopo la morte dei genitori.
Il 69enne, secondo l’accusa, si sarebbe reso protagonista di vari episodi: avrebbe bloccato la serratura dell’altro con del silicone, gli avrebbe impedito di uscire dal parcheggio ostruendo con un mezzo l’area in cui l’altro aveva lasciato in sosta la sua vettura e avrebbe danneggiato la vettura rigando la carrozzeria. Tra gli atti persecutori denunciati ci sono anche lanci di spazzatura sul balcone o scampanellate nel cuore della notte. Così si legge nell’avviso di conclusione delle indagini che riguarda la contestazione degli atti persecutori: «Con condotte reiterate, molestava e perseguitava il fratello in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia e paura tali a costringerlo cambiare le proprio abitudini di vita».
Le accuse di atti persecutori fanno seguito a quelle di minacce contestate al 65enne: l’altro fratello, presunta vittima dello stalking, sempre secondo l’autorità giudiziaria, nell’incontrare i familiari dell’altro sulle scale avrebbe rivolto loro minacce e ritorsioni in assenza di un accordo sulla eredità contesa. Accuse, quelle di entrambi i fratelli teramani, che ora dovranno essere dimostrate nel corso del processo.(d.p.)
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