Piano spiaggia al via Pavone vuole adottarlo per l’estate
Roseto, entro 10 giorni il consiglio per revocare il vecchio Le novità: ristrutturazioni più facili e ristorazione per tutti
ROSETO. È iniziato il conto alla rovescia per il nuovo piano spiaggia di Roseto. Proprio in questi giorni, infatti, sono stati depositati in Comune i documenti relativi allo strumento urbanistico, per essere messi a disposizione di tutti i gruppi politici in vista del consiglio comunale sull’argomento che dovrà essere convocato entro 10 giorni.
Il primo passaggio sarà la revoca del vecchio piano spiaggia, predisposto e adottato dalla precedente maggioranza di centrosinistra, fortemente contestato dagli operatori balneari rosetani tanto da spingerli a ricorrere al Tar che a sua volta ne aveva sospeso l’efficacia. Il secondo punto riguarderà il parere del dirigente comunale del settore sulla non assoggettabilità del piano alla Vas (valutazione ambientale strategica), uno dei motivi della sospensiva da parte del Tar, affinché il consiglio lo recepisca. Infine si passerà all’adozione del nuovo piano spiaggia di Roseto, che a quel punto resterà a disposizione per le eventuali osservazioni e, nell’arco di tre mesi si giungerà all’approvazione definitiva.
Questo significa che il nuovo strumento urbanistico sarà operativo prima della stagione estiva, il che consentirà ai balneatori di predisporre per tempo eventuali interventi sulle loro strutture, sulla base delle nuove regole. Ma come sarà il nuovo piano spiaggia di Roseto? Sicuramente diverso dal precedente, del quale non ha ereditato l’intenzione di realizzare due grandi piazze di cemento sull’arenile. Un’altra differenza sostanziale riguarda la possibilità per tutti gli operatori di offrire il servizio ristorazione e serate danzati, mentre prima era consentito solo ai pochi che disponevano di 60 metri fronte mare. Saranno inoltre fissati a 50 i metri di concessione massima, il che porterà un aumento di superficie per i cosiddetti ‘trentisti’, cioè i balneatori che dispongono di appena 30 metri di spiaggia. Previste 15 nuove concessioni, due con stabilimento e le altre per solo ombreggio (30 metri), la maggior parte delle quali sarà concentrata nella zona nord. Per tutte è previsto un bando pubblico aperto a chiunque voglia partecipare alla gara per l’assegnazione. La totalità delle spiagge libere è superiore al 20%, quantità minima fissata dalla normativa, alla quale va aggiunta l’intera area della Riserva Borsacchio (circa due chilometri), il che fa salire a circa il 30 la percentuale di litorale non in concessione. Saranno inoltre ridefinite le aree degli alaggi pubblici, che si aggiungeranno ai privati già esistenti; inoltre saranno consentiti piccoli interventi sugli chalet, mentre il precedente piano prevedeva solo il rifacimento ex novo dell’intera struttura.
Federico Centola
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