Edizione digitale
Picchiano il direttore e rapinano le Poste
Colonnella, colpito con un pugno alla nuca. Due banditi disarmati si fanno consegnare 27mila euro e legano i 3 dipendenti
COLONNELLA. Un pugno alla nuca del direttore che insieme alle due dipendenti è stato legato con del nastro adesivo. La violenta rapina messa a segno intorno alle 8.30 alle Poste di Colonnella ha fruttato un bottino di 27mila euro. Due i banditi che, dopo essersi finti clienti in attesa all’ingresso, hanno aspettato che arrivasse il personale per l’apertura degli sportelli e sono entrati con loro.
A quel punto i malviventi hanno intimato ai dipendenti delle Poste di consegnare tutto il denaro custodito nel sacco e riposto in cassaforte. Non hanno mostrato armi per farsi dare i soldi. I due rapinatori, ora ricercati dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica e dal nucleo investigativo del comando provinciale di Teramo, hanno agito a volto scoperto prima di entrare. Solo una volta all’interno hanno sceso sul volto il passamontagna. Parlavano italiano con accento meridionale. Messo a segno il colpo, i due banditi si sono dileguati. Ad attenderli all’esterno, probabilmente, c’era un complice che ha agevolato la fuga a bordo di una Fiat Punto risultata rubata a Centobuchi che è stata ritrovata, poco dopo, lungo la strada provinciale che da Colonnella conduce verso Martinsicuro. Qui, quasi certamente, hanno utilizzato un’auto “pulita” per non destare sospetti e depistare le indagini facendo perdere le loro tracce. I due banditi per ora hanno fatto perdere le loro tracce e sarà indispensabile per gli investigatori confidare nella testimonianza dei presenti per fare un primo identikit.
Il direttore, che è riuscito a liberarsi subito e a dare l’allarme, fortunatamente non ha riportato ferite gravi. Una delle dipendenti, fortemente provata dalla rapina, è stata tenuta in osservazione dal personale del 118 per il forte shock emotivo. Saranno utili le immagini catturate dall’impianto di videosorveglianza delle Poste e quelle di alcune telecamere cittadine per aiutare i carabinieri ad individuare i rapinatori fuggiti con 27mila euro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A quel punto i malviventi hanno intimato ai dipendenti delle Poste di consegnare tutto il denaro custodito nel sacco e riposto in cassaforte. Non hanno mostrato armi per farsi dare i soldi. I due rapinatori, ora ricercati dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica e dal nucleo investigativo del comando provinciale di Teramo, hanno agito a volto scoperto prima di entrare. Solo una volta all’interno hanno sceso sul volto il passamontagna. Parlavano italiano con accento meridionale. Messo a segno il colpo, i due banditi si sono dileguati. Ad attenderli all’esterno, probabilmente, c’era un complice che ha agevolato la fuga a bordo di una Fiat Punto risultata rubata a Centobuchi che è stata ritrovata, poco dopo, lungo la strada provinciale che da Colonnella conduce verso Martinsicuro. Qui, quasi certamente, hanno utilizzato un’auto “pulita” per non destare sospetti e depistare le indagini facendo perdere le loro tracce. I due banditi per ora hanno fatto perdere le loro tracce e sarà indispensabile per gli investigatori confidare nella testimonianza dei presenti per fare un primo identikit.
Il direttore, che è riuscito a liberarsi subito e a dare l’allarme, fortunatamente non ha riportato ferite gravi. Una delle dipendenti, fortemente provata dalla rapina, è stata tenuta in osservazione dal personale del 118 per il forte shock emotivo. Saranno utili le immagini catturate dall’impianto di videosorveglianza delle Poste e quelle di alcune telecamere cittadine per aiutare i carabinieri ad individuare i rapinatori fuggiti con 27mila euro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA