Pista ciclabile lungo il Vibrata: i lavori ripartono a settembre
Alba, il cantiere dell’opera da un milione e 250mila euro riapre dopo anni di stop e polemiche Il delegato dell’Unione dei comuni Scarpantonio: «È stata completata la pratica degli espropri»
ALBA ADRIATICA. Ripartiranno fra pochi giorni, dopo il lungo stop, i lavori di completamento della nuova pista ciclabile lungo il torrente Vibrata, da Alba Adriatica fino al bivio di Corropoli. Il completamento dell’opera è previsto già entro l’inverno.
Lo conferma il delegato dell’Unione dei comuni della Val Vibrata per l’opera del percorso naturalistico Mauro Scarpantonio, dicendo: «La consegna dei lavori alla ditta Costram è avvenuta nei primi giorni di luglio. Il cantiere non è partito perché l’azienda è impegnata in altri lavori, ma ha assicurato che l’opera comincerà dopo le ferie, a settembre». Nessun ulteriore grave ritardo, quindi, nonostante le voci che cominciavano a circolare nella città albense.
Continua Scarpantonio: «Da capitolato d’appalto la ditta ha sei mesi di tempo per completare i lavori. Ma potrebbero bastarne due. La procedura espropriativa è stata completata e non vedo possibili imprevisti all’orizzonte ». Il riferimento del delegato dell’Unione è ai diversi ostacoli incontrati negli anni dai lavori per la realizzazione della ciclabile, che hanno tenuto l’opera per anni al centro delle polemiche.
Dopo la gara d’appalto completata nel 2016, i lavori della pista dalla statale Adriatica al bivio corropolese sono partiti nell’estate 2018, per interrompersi solo dopo poche settimane a causa di imprevisti come argini del torrente ceduti e l’opposizione di alcuni proprietari dei terreni interessati. La pratica si è sbloccata solo nella scorsa primavera, quando i sindaci dell’Unione, con il via libera degli enti competenti e del consiglio comunale di Alba Adriatica, hanno approvato la corposa variante progettuale necessaria per aggirare gli ostacoli e consentire la ripresa dei lavori con il collegamento dei tratti già realizzati.
Prima di procedere con i nuovi tratti di ciclabile, però, la ditta dovrà sistemare quelli già realizzati, che presentano già diversi cedimenti nell’asfalto. «I nuovi lavori prevedono anche un ponticello di legno e gabbionate nei fiumi per mettere la nuova pista ciclabile in sicurezza», aggiunge Scarpantonio, «il tutto restando all’interno del finanziamento regionale originario». Poi ancora: «Abbiamo però richiesto alla Regione altri tre milioni per i successivi tre lotti della ciclabile, che andranno da Corropoli a Sant’Egidio alla Vibrata, ma non abbiamo ancora ricevuto risposte certe in tal senso. Poi è previsto un quinto lotto fino a Civitella del Tronto, a completamento del percorso naturalistico della Val Vibrata».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo conferma il delegato dell’Unione dei comuni della Val Vibrata per l’opera del percorso naturalistico Mauro Scarpantonio, dicendo: «La consegna dei lavori alla ditta Costram è avvenuta nei primi giorni di luglio. Il cantiere non è partito perché l’azienda è impegnata in altri lavori, ma ha assicurato che l’opera comincerà dopo le ferie, a settembre». Nessun ulteriore grave ritardo, quindi, nonostante le voci che cominciavano a circolare nella città albense.
Continua Scarpantonio: «Da capitolato d’appalto la ditta ha sei mesi di tempo per completare i lavori. Ma potrebbero bastarne due. La procedura espropriativa è stata completata e non vedo possibili imprevisti all’orizzonte ». Il riferimento del delegato dell’Unione è ai diversi ostacoli incontrati negli anni dai lavori per la realizzazione della ciclabile, che hanno tenuto l’opera per anni al centro delle polemiche.
Dopo la gara d’appalto completata nel 2016, i lavori della pista dalla statale Adriatica al bivio corropolese sono partiti nell’estate 2018, per interrompersi solo dopo poche settimane a causa di imprevisti come argini del torrente ceduti e l’opposizione di alcuni proprietari dei terreni interessati. La pratica si è sbloccata solo nella scorsa primavera, quando i sindaci dell’Unione, con il via libera degli enti competenti e del consiglio comunale di Alba Adriatica, hanno approvato la corposa variante progettuale necessaria per aggirare gli ostacoli e consentire la ripresa dei lavori con il collegamento dei tratti già realizzati.
Prima di procedere con i nuovi tratti di ciclabile, però, la ditta dovrà sistemare quelli già realizzati, che presentano già diversi cedimenti nell’asfalto. «I nuovi lavori prevedono anche un ponticello di legno e gabbionate nei fiumi per mettere la nuova pista ciclabile in sicurezza», aggiunge Scarpantonio, «il tutto restando all’interno del finanziamento regionale originario». Poi ancora: «Abbiamo però richiesto alla Regione altri tre milioni per i successivi tre lotti della ciclabile, che andranno da Corropoli a Sant’Egidio alla Vibrata, ma non abbiamo ancora ricevuto risposte certe in tal senso. Poi è previsto un quinto lotto fino a Civitella del Tronto, a completamento del percorso naturalistico della Val Vibrata».
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