Ponte di via Ascolana: la Regione toglie l’opera al Comune di Alba
Sarà il Genio civile il titolare della ricostruzione della struttura inagibile Colonnelli: «Aspettavamo la conferma dei fondi, persi cinque mesi»
ALBA ADRIATICA. La Regione ha tolto al Comune di Alba Adriatica la titolarità dell’opera di ricostruzione del ponte di via Ascolana, l’infrastruttura al confine con Corropoli chiusa da quasi anno per gravi carenze strutturali con ripercussioni importanti per il traffico vibratiano e soprattutto nel tratto iniziale della statale 259.
La decisione, arrivata a sorpresa, è sancita da una recente delibera con cui la giunta del governatore Marco Marsilio modifica l’atto regionale del 31 marzo che individuava nell’ente albense il soggetto attuatore dei lavori e affida l’opera al Genio civile, che è sotto la Regione stessa. «Risulta opportuno modificare il soggetto attuatore dell’intervento in questione, considerato che il progetto assume una significativa rilevanza per il territorio e che quindi è necessario porre in essere ogni utile iniziativa atta a consentire la più celere ripresa della viabilità interrotta a causa della momentanea chiusura dell’infrastruttura oggetto dell’intervento, che sta causando ripetuti e disagianti congestionamenti al traffico veicolare, nonché sensibili danni economici alle attività commerciali della zona»: così la nuova delibera regionale motiva la decisione di sostituire la titolarità dell’opera, che è stata finanziata per un milione di euro dopo gli appelli dei sindaci di Alba e Corropoli Antonietta Casciotti e Dantino Vallese e l’interessamento del sottosegretario regionale Umberto D’Annuntiis.
La nuova delibera ha provocato qualche perplessità nel municipio albense, che attendeva la conferma dell’arrivo del finanziamento sancito a marzo per poterlo iscrivere nel bilancio comunale e, di conseguenza, dare il via alla fase di progettazione dell’importante opera di abbattimento e ricostruzione del ponte sul torrente Vibrata. «Ne prendiamo atto, sicuramente la Regione avrà avuto le buone ragioni per tale ragione», commenta, interpellato, l’assessore ai lavovri pubblici di Alba Adriatica Nicolino Colonnelli, che poi lancia una stoccata alla Regione: «Questa mossa, però, poteva essere effettuata prima, invece di perdere inutilmente cinque mesi. Auspichiamo che l’opera venga realizzata il prima possibile, perché fondamentale per la viabilità vibratiana e i cittadini albensi e corropolesi».
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La decisione, arrivata a sorpresa, è sancita da una recente delibera con cui la giunta del governatore Marco Marsilio modifica l’atto regionale del 31 marzo che individuava nell’ente albense il soggetto attuatore dei lavori e affida l’opera al Genio civile, che è sotto la Regione stessa. «Risulta opportuno modificare il soggetto attuatore dell’intervento in questione, considerato che il progetto assume una significativa rilevanza per il territorio e che quindi è necessario porre in essere ogni utile iniziativa atta a consentire la più celere ripresa della viabilità interrotta a causa della momentanea chiusura dell’infrastruttura oggetto dell’intervento, che sta causando ripetuti e disagianti congestionamenti al traffico veicolare, nonché sensibili danni economici alle attività commerciali della zona»: così la nuova delibera regionale motiva la decisione di sostituire la titolarità dell’opera, che è stata finanziata per un milione di euro dopo gli appelli dei sindaci di Alba e Corropoli Antonietta Casciotti e Dantino Vallese e l’interessamento del sottosegretario regionale Umberto D’Annuntiis.
La nuova delibera ha provocato qualche perplessità nel municipio albense, che attendeva la conferma dell’arrivo del finanziamento sancito a marzo per poterlo iscrivere nel bilancio comunale e, di conseguenza, dare il via alla fase di progettazione dell’importante opera di abbattimento e ricostruzione del ponte sul torrente Vibrata. «Ne prendiamo atto, sicuramente la Regione avrà avuto le buone ragioni per tale ragione», commenta, interpellato, l’assessore ai lavovri pubblici di Alba Adriatica Nicolino Colonnelli, che poi lancia una stoccata alla Regione: «Questa mossa, però, poteva essere effettuata prima, invece di perdere inutilmente cinque mesi. Auspichiamo che l’opera venga realizzata il prima possibile, perché fondamentale per la viabilità vibratiana e i cittadini albensi e corropolesi».
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