Ponte provvisorio sul Salinello

Sarà realizzato a Floriano con grandi tubi coperti di cemento

TERAMO. Sarà grazie ad un ponte provvisorio e leggero, cioè un guado realizzato con tubi di un metro di diametro e ricoperto da una soletta di cemento, che potrà tornare ad essere attraversato dalle auto il fiume Salinello ai confini tra i comuni di Campli e Sant'Omero.

E' sul Salinello che l'alluvione ha fatto i suoi danni più gravi, rendendo inagibili tre ponti che ne collegano le due sponde. In attesa che almeno per due di essi arrivino i fondi stanziati per lo stato di calamità, è stato presentato quindi alla Regione il sistema di collegamento provvisorio da realizzare in località Floriano di Campli, in un punto strategico della viabilità tra Teramo e la Val Vibrata.

Mercoledì è arrivato il sì al progetto da parte del Genio civile regionale. «Costerà circa 80mila euro e i lavori inizieranno la settimana prossima», spiega l'assessore provinciale alla viabilità, Elicio Romandini, «il guado dovrebbe essere realizzato in poche settimane e credo che sarà transitabile al massimo alla fine di aprile. Nel contempo realizzeremo anche degli accessi provvisori, allargando le strade comunali esistenti, con la possibilità di immissione sulle provinciali 8 e 17».

Anche il ponte di Villa Maggi (che collega Salino di Tortoreto e Mosciano) sarà riaperto a breve: i lavori di sistemazione, infatti, sono già iniziati e saranno completati tra venti giorni. L'ente in totale ha avviato lavori per circa 900mila euro rispetto al milione impegnato all'indomani dell'alluvione, ponendosi come primo obiettivo quello di rendere percorribili le strade interdette al traffico per frane o smottamenti. Tra queste anche la San Nicolò-Sant'Anna che è in via di sistemazione e sarà completamente percorribile entro la prossima settimana.

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