Primarie Pd, scoppia il caso Core
Oggi al voto seimila iscritti in 69 seggi ma il medico esponente del partito attacca i vertici provinciali
TERAMO. Primarie del centrosinistra, è il giorno della verità. Finora sono seimila le persone iscritte che oggi si presenteranno nei seggi per scegliere il proprio candidato, fra i cinque in lizza. Ma a poche ore dalle primarie viene alla luce una frattura nel principale partito della coalizione, il Pd. Il dissenso è contenuto nelle frasi di chiusura di un volantino diffuso due giorni fa da Ercole Core, medico e iscritto Pd di Mosciano. Ex responsabile per la sanità del partito, è il punto di riferimento di due consiglieri del Pd nel consiglio di Mosciano. Core, attaccando il Comune sulla bollette della Tarsu, annuncia il proprio impegno «contro i grandi manovratori che all’interno del Pd vogliono riproporre vecchi schemi politici con vecchie logiche per mantenere posizioni (vedi Verrocchio che vuole diventare consigliere regionale, Verticelli addirittura al senato, Ginoble mantenere il posto da deputato, infatti in cinque anni ha fatto tre comunicati stampa, un gran lavoro, ne avesse azzeccato uno almeno!). Basta davvero: è ora che vadano a casa!». E non finisce qui: Core annuncia nuovi volantini. «Voglio dare un scossone al Pd, sempre più distante dai problemi reali della gente», spiega il medico, «il partito ha perso i contatti con società civile, con le associazioni, con i cittadini. Tant'è che Teramo è l'unica provincia in cui il Pd perde voti e consensi. Non è possibile pensare a ricandidare Ginoble , dopo la clamorosa sconfitta a Roseto. Ognuno cerca di difendere solo il proprio interesse, a discapito di quelli dei cittadini. Non si fanno programmi sull'occupazione. Non si ha una visione complessiva dei problemi della sanità e della scuola, si fanno solo accordi di palazzo». Core è vicino al senatore Giovanni Legnini e alla segreteria regionale di Silvio Paolucci. «Sono vicino a quelle persone che si danno da fare per cercare di creare le condizioni per rendere il Pd un partito competitivo e quello di Teramo proprio non lo è. Riportando il ragionamento sui veri problemi e sui veri temi, è possibile cercare di riaggregare anche i cittadini, i giovani che si allontanano».L’uscita di Core non è finalizzata alle primarie: si dichiara sostenitore di Bersani, proprio come coloro che attacca. «Il mio invito è comunque a partecipare tutti , a prescindere dal voto per l'uno o l'altro candidato, anche se io personalmente appoggio Bersani».
E sulle primarie torna il segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio:«Sarà una grande giornata di partecipazione e di democrazia e ci aspettiamo che ci saranno altre migliaia di persone che verranno a votare direttamente ai 69 seggi sparsi ovunque per la provincia. Il 25 novembre sarà una giornata unica di partecipazione e di democrazia. Tutto il popolo che si riconosce nei valori del centrosinistra sarà chiamato a scegliere il candidato premier della coalizione». Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.
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