Provincia, il consiglio torna nella sala storica con brindisi e benedizione

Dopo i lavori di ristrutturazione post-sisma la prima seduta nella sede di via Milli

TERAMO. Per tanti è stato un ritorno a casa, per qualcuno un esordio. Come per il presidente Valter Catarra che, con la sua giunta, ieri per la prima volta ha partecipato ad una seduta del consiglio provinciale nella storica aula consiliare di via Milli ristrutturata e riaperta dopo i lavori di adeguamento sismico seguiti al terremoto del 2009. Era da allora - nell'era D'Agostino e della giunta di centrosinistra - che il consiglio provinciale non si riuniva "a casa sua", dopo il trasferimento forzato nella sala del Mutilato di piazza Dante. Dopo due anni e a seguito del ribaltone che ha segnato l'inizio dell'era Catarra, ieri l'aula è stata inaugurata una seconda volta, un momento ‹‹beneaugurante, per noi e per la struttura›› secondo il presidente del consiglio, Mauro Martino.

Per Catarra si è trattato non di un nuovo inizio ma ‹‹del proseguimento di un cammino iniziato due anni fa, adesso con lo stimolo di fare sempre meglio››. C'è stata anche la benedizione del vicario del vescovo, don Davide Pagnottella e il saluto del prefetto Eugenio Soldà. Dopo il brindisi si è aperta la seduta, segnata dall'arrivo di una bella notizia: si è chiusa infatti con un accordo di conciliazione la vertenza aperta da 50 cantonieri che vantavano il pagamento degli straordinari in alcuni casi dal 2006. Il segretario generale, Gianna Becci, ha raggiunto un accordo con dipendenti e sindacati che prevede il pagamento di una somma di 49mila euro per i lavoratori.

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