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Qualità del mare: non migliora la costa teramana
Diffusi i dati della Regione sulle acque di balneazione
Anche a Tortoreto un tratto di spiaggia viene declassato
TERAMO. Il mare teramano non migliora. Perfino Tortoreto ha perso la granitica certezza dell’eccellenza della qualità del suo ambiente marino. Nella crisi, ci sono però dei primi e flebili segnali di inversione di tendenza, che arrivano dalle foci del Salinello e del Vomano.
La classificazione delle acque per la balneabilità che ogni anno viene compilata dalla Regione alle porte della stagione turistica e che da tempo ormai offre una fotografia non certo positiva dello stato del mare teramano, riassume i dati degli ultimi quattro anno di analisi sulla presenza di batteri fecali, classificando ogni tratto come di qualità eccellente, buono, sufficiente o scarso. Nel 2014, la stagione della morìa di Bandiere Blu, le spiagge teramane declassate rispetto al 2013, furono 17. Zero quelle migliorate. Tortoreto rimaneva l’unica località teramana ad avere un mare completamente di qualità eccellente lungo tutta la sua costa: quest’anno, però, una spiaggia di Tortoreto, quella che corrisponde alla zona centrale del lungomare con punto di prelievo davanti a via Carducci, da qualità “eccellente” è stata declassata a qualità “buona”.
Segno che nessuno può esimersi da una riflessione sulla protezione dell’ambiente marino e riprova che non sono solo i fiumi ed i depuratori a dover meritare attenzione, ma anche le condotte delle acque piovane e le reti fognarie. Per il resto delle località costiere il bilancio è leggermente meno grave rispetto all’anno scorso, ma comunque sono 11 i punti peggiorati e 2 soli quelli migliorati. A Martinsicuro, dove ci sono tratti di qualità eccellente e altri con gravi problemi, balza agli occhi il declassamento della zona centrale di Villa Rosa da “sufficiente” a “scarsa”, che arriva allo stesso livello che la foce del Vibrata, su entrambe le sponde, ha raggiunto già nella classificazione del 2014. Alba Adriatica perde l’unica eccellenza che le era rimasta, il mare sud, divenuto di qualità “buona”, mentre l’ampio tratto centrale peggiora e raggiunge la “sufficienza”: questa era la classe della foce del Vibrata fino a due anni fa.
A Giulianova, invece il bilancio è tutto sommato positivo. Peggiora infatti il mare nella zona della foce del Tordino (da “buona” a “sufficiente”), ma migliora quella a sud della foce del Salinello, che passa da “scarsa” a “sufficiente”. Risultato simile per Roseto, dove si nota un miglioramento alla foce del Vomano, che passa da qualità “scarsa” a “sufficiente”, mentre ovunque persistono eccellenze e buona qualità, tranne davanti via del Mare dovesi raggiunge solo la sufficienza. A Pineto una sola brutta notizia, ma è la più brutta della costa teramana: alla foce del Calvano l’acqua viene declassata di due livelli, da eccellente a sufficiente. Stabili invece le due spiagge eccellenti, tra cui quella della torre di Cerrano.
A Silvi il mare peggiora davanti al torrente Cerrano (da buono a sufficiente) e nel punto di prelievo registrato come antistante via Cristoforo Colombo 74, dove la qualità dell’acqua dall’eccellenza passa a “buono”.