Rapina in gioielleria, ferita la titolare
Presa di mira l’oreficeria “Angarano”, la proprietaria 71enne picchiata e colpita con un taser. Bottino di 40mila euro
ROSETO. Violenta rapina nella gioielleria Angarano, sulla statale 16 a Roseto: la titolare, una donna di 71 anni, è stata malmenata e colpita con un taser. Il bottino sfiora 40mila euro. Secondo una prima ricostruzione fatta dagli inquirenti, tre uomini, due a volto scoperto e uno a volto coperto con una bandana, hanno atteso l’uscita di una cliente dalla gioielleria per poi intrufolarsi. Hanno sorpreso la titolare Iva Bucciarelli aggredendola alle spalle, per poi stordirla con un taser. Con la donna a terra i tre hanno rubato gioielli e orologi, oltre a sfilare circa 3mila euro in contanti dal portafoglio della titolare, per un bottino complessivo di circa 30-40 mila euro. I malviventi sono poi fuggiti a piedi, facendo perdere le loro tracce, ma ad attenderli, probabilmente, c’era un complice con un’auto.
Sono stati alcuni commercianti delle attività vicine ad accorgersi della rapina e a chiedere i soccorsi: con un’ambulanza del 118 la donna è stata trasferita subito all'ospedale di Giulianova in codice giallo, e quindi assistita al pronto soccorso, per poi essere ricoverata per accertamenti. A parte lo shock per la rapina subita, la donna non ha riportato ferite gravi, ed è stata dimessa nel pomeriggio con 25 giorni di prognosi. Le indagini, dopo il primo intervento di ieri, sono condotte dagli agenti del commissariato di polizia di Atri, diretti dal vicequestore aggiunto Ester Fratello. «Ho visto prima i carabinieri e la polizia», dice un testimone che si trovava nel negozio di frutta dall’altra parte della strada, «avevo sentito delle grida poco prima, ma non mi ero reso conto subito che fosse una rapina. Conosco la commerciante, è una donna energica e attiva nonostante la sua età, ma evidentemente i rapinatori sono stati talmente veloci da sorprenderla. Alcuni anni fa ci fu anche una tentata rapina, sempre in questa gioielleria, ma il titolare riuscì a sventarla grazie all’antifurto che crea un denso fumo e i rapinatori dovettero fuggire».
Non è la prima volta che si verifica una rapina, o un tentativo di rapina, nel territorio comunale di Roseto, tutte concentrate nel centro cittadino. Lo scorso anno, a settembre, ci fu una tentata rapina alla gioielleria “Magma”, sempre sulla statale 16 vicino alla Villa Comunale, la titolare urlando richiamò l’attenzione di di alcuni passanti, mettendo in fuga i rapinatori. Un’altra rapina con un bottino simile, sui 30mila euro, si verificò nel marzo 2013 nella gioielleria “Michini” (che nella sua storia ha subito tre rapine) in pieno centro a Roseto sulla statale 16, dove i malviventi legarono il titolare del negozio, Berardo Michini, e prelevarono tutti i gioielli negli espositori e nella cassaforte. La rapina più eclatante, però, fu quella messa a segno, nel settembre del 2012, nella gioielleria “Iachini” di Roseto, in via Triboletti, al centro di Roseto, dove i malviventi riuscirono a portarsi via ben 100 mila euro dopo aver legato un dipendente del negozio.
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Sono stati alcuni commercianti delle attività vicine ad accorgersi della rapina e a chiedere i soccorsi: con un’ambulanza del 118 la donna è stata trasferita subito all'ospedale di Giulianova in codice giallo, e quindi assistita al pronto soccorso, per poi essere ricoverata per accertamenti. A parte lo shock per la rapina subita, la donna non ha riportato ferite gravi, ed è stata dimessa nel pomeriggio con 25 giorni di prognosi. Le indagini, dopo il primo intervento di ieri, sono condotte dagli agenti del commissariato di polizia di Atri, diretti dal vicequestore aggiunto Ester Fratello. «Ho visto prima i carabinieri e la polizia», dice un testimone che si trovava nel negozio di frutta dall’altra parte della strada, «avevo sentito delle grida poco prima, ma non mi ero reso conto subito che fosse una rapina. Conosco la commerciante, è una donna energica e attiva nonostante la sua età, ma evidentemente i rapinatori sono stati talmente veloci da sorprenderla. Alcuni anni fa ci fu anche una tentata rapina, sempre in questa gioielleria, ma il titolare riuscì a sventarla grazie all’antifurto che crea un denso fumo e i rapinatori dovettero fuggire».
Non è la prima volta che si verifica una rapina, o un tentativo di rapina, nel territorio comunale di Roseto, tutte concentrate nel centro cittadino. Lo scorso anno, a settembre, ci fu una tentata rapina alla gioielleria “Magma”, sempre sulla statale 16 vicino alla Villa Comunale, la titolare urlando richiamò l’attenzione di di alcuni passanti, mettendo in fuga i rapinatori. Un’altra rapina con un bottino simile, sui 30mila euro, si verificò nel marzo 2013 nella gioielleria “Michini” (che nella sua storia ha subito tre rapine) in pieno centro a Roseto sulla statale 16, dove i malviventi legarono il titolare del negozio, Berardo Michini, e prelevarono tutti i gioielli negli espositori e nella cassaforte. La rapina più eclatante, però, fu quella messa a segno, nel settembre del 2012, nella gioielleria “Iachini” di Roseto, in via Triboletti, al centro di Roseto, dove i malviventi riuscirono a portarsi via ben 100 mila euro dopo aver legato un dipendente del negozio.
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