Rapine ai caselli autostradali, arrestati tre romeni

Con il volto coperto e armati di piccone e accette erano riusciti a impossessarsi di 4.500 euro. Modalità molto simili a quelle della rapina messa a segno al casello di Mosciano Sant’Angelo

MOSCIANO SANT’ANGELO. La polizia stradale del compartimento di Bologna e Milano ha arrestato tre romeni ritenendoli responsabili di 28 rapine ai caselli autostradali italiani. I tre, Eugen Popescu di 28 anni, Ion Panescu di 40 e Adrian Iacob Dumitrescu di 27, sono stati fermati a Forlì – mentre stavano facendo colazione – dopo essersi resi protagonisti di una rapina notturna al casello di Lugo sulla A14 bis. Con il volto coperto e armati di piccone e accette erano riusciti a impossessarsi di 4.500 euro. Modalità molto simili a quelle della rapina messa a segno mercoledì notte al casello di Mosciano Sant’Angelo.

Anche in questo caso, gli uomini sono entrati in azione con il volto coperto, armati di bastoni e picconi. E, minacciando il casellante, sono riusciti a farsi consegnare circa tremila euro. Accertamenti verranno condotti per stabilire se questo colpo sia da imputare ai rumeni che, secondo la polizia, fanno parte di una banda di 4-5 persone. Tutti pregiudicati e con base tra Milano e Monza, protagoniste di una serie di colpi in diversi caselli delle autostrade di Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Abruzzo.

La prima rapina risale al 20 aprile scorso al casello di Bergamo, sulla A4: da lì in poi 27 colpi per un importo complessivo di circa 200mila euro.

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