«Regaliamo alla Asl i 500 profilattici»

Ecografie bloccate al consultorio, si muove l’Adricesta di Pescara e brucia sul tempo la sanità pubblica teramana

TERAMO. Arrivano i profilattici per utilizzare il nuovo ecografo del consultorio. Non li ha acquistati, per ora, la Asl. Invece, leggendo la notizia del disservizio sul Centro, è stata l'Adricesta. L’associazione donazione ricerca italiana cellule staminali trapianto e assistenza ha ordinato e acquistato 500 profilattici coprisonda, che - appena svolte le pratiche burocratiche per la donazione alla Asl - consegnerà al consultorio di Teramo.

L’associazione, presieduta dalla pescarese Carla Panzino, ha in sostanza raccolto l’appello lanciato dai pazienti agli inizi di aprile. Il ginecologo della struttura, Roberto Petrella, ha confermato che nonostante le quattro richieste per ottenere dalla Asl i profilattici che gli consentissero di fare le ecografie transvaginali, era costretto a disdire gli appuntamenti appunto perchè non li aveva ricevuti. D’altronde si tratta di una precauzione imprescindibile per garantire l’igiene ed evitare contagi.

«Ho letto sul giornale quanto stava accadendo», racconta Carla Panzino, «questa è una tipica situazione in cui interviene al nostra associazione, che si occupa soprattutto di migliorare l’assistenza, fornendo servizi e attrezzature, partendo dal principio che la salute è un bene di tutti. Abbiamo così acquistato 500 profilattici coprisonda per superare questo momento di difficoltà in modo da superare il periodo di tempo necessario per svolgere la trafila classica all’interno delle Asl per la fornitura». Dopo la denuncia sul giornale dei pazienti e del medico, infatti, la Asl ha annunciato che l’ordine era partito, ma il materiale ancora non arriva.

«Siamo ora ben felici di consegnarli», aggiunge la presidente dell’associazione pescarese, «appena risolte le pratiche burocratiche per la donazione. Non è la prima volta che interveniamo in situazioni del genere, siamo contenti anche perchè nella struttura si assistono le donne e nell’Adricesta c’è una cospicua rappresentanza di donne». L’associazione pescarese - nel reparto di pediatria del Mazzini ha svolto in passato il progetto “Un sogno in corsia”volto all’umanizzazione del reparto - dovrebbe donare i coprisonda -costati circa 700 euro - fra una decina di giorni.

Contento Petrella, che appena tornerà da un breve periodo di malattia, potrà tornare a fare le ecografie transvaginali. Dopo la protesta dei pazienti il reparto di ginecologia di Sant’Omero - che ha lo stesso ecografo - ha inviato una decina di profilattici, che però ora sono finiti. «Sono molto contento», dichiara il ginecologo, «perchè adesso si potranno dare risposte certe all’utenza. Quando l’associazione ci ha contattati avevamo parlato di 100 profilattici, ora invece ne sono stati acquistati 500: ci potremo andare avanti per un anno. Ringrazio l’associazione che si è fatta carico dei problemi delle donne teramane».

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