SILVI
Reti da pesca illegali nella foce del fiume Saline
Dopo lunghi appostamenti le guardie ittiche sorprendono una imbarcazione a pescare nel sito inquinato
SILVI. A poche settimane dell’ultima operazione portata al termine dalle guardie ittiche della Guardia civile ambientale sulla cattura illegale di anguille nel fiume Pescara, nuova operazione delle guardie, questa volta con la Guardia costiera di Silvi Marina, contro la pesca di frodo all’interno della foce del fiume Saline.
Nei giorni scorsi era arrivata una segnalazione di alcuni pescatori sportivi che avevano notato la sera del 4 dicembre una piccola imbarcazione che calava una rete da posta per la cattura della fauna ittica all’interno della foce del fiume, all’altezza del grand hotel Mediterraneo. Il Saline fa parte del territorio di un Sito d’interesse regionale, dove una ordinanza del sindaco di Montesilvano vieta la pesca per motivi di salute pubblica. Il fiume è inoltre sottoposto dalla Regione Abruzzo come tratto di pesca "No kill" per inquinamento.
Nell’ipotetica violazione all’ordinanza del sindaco di Montesilvano, e della violazione dell’art 40 della Legge 28 luglio 2016 n. 154 che vieta ogni azione tesa alla cattura o al prelievo di specie ittiche con materiali, mezzi e attrezzature vietate dalla legge e dai regolamenti in materia di pesca emanati dagli enti territoriali competenti, le guardie ittiche volontarie sono legittimate a intervenire. Hanno dunque messo sotto osservazione il tratto interessato individuando ed entrando in azione dopo due lunghissimi appostamenti svolti dalla mattina fino al giorno successivo.
Durante l’osservazione il giorno 7 dicembre verso le 6,40 le guardie in osservazione hanno notato che in due, a bordo di una piccola imbarcazione di colore bianco, provenienti dalla vicinissima costa di Silvi Marina, sono entrati nella foce calando una rete da posta con l’imbarcazione segnalata. Allertato preventivamente il Comando della Guardia costiera di Silvi Marina, insieme alle guardie ittiche agenti di P.G., e al rientro dell'imbarcazione, è scattato il controllo e sono stati identificati i due autori della calata della rete di circa 100 metri. Che veniva successivamente rinvenuta con diverse specie di fauna ittica catturata. La rete è stata sequestrata e i pesci ancora vivi rimessi in acqua. Per i due è scattata la sanzione di 2.000 euro ciascuno e anche la denuncia.