Rischia di soffocare per una caramella
Bimba di due anni resta senza il respiro per minuti, salvata in extremis da un infermiere del 118 a Isola del Gran Sasso
ISOLADELGRAN SASSO. E’ arrivato urlando, con la figlioletta di nemmeno due anni fra le braccia, ormai in fin di vita.
E’ accaduto ieri pomeriggio, poco dopo le 15, quando nella sede del 118 di Isola del Gran Sasso è arrivato un uomo che chiedeva disperatamente aiuto a gran voce. Fra le sue braccia, cianotica e incosciente, la figlioletta. G.C. non rispondeva più ad alcuno stimolo.
La bambina di 23 mesi da qualche giorno era malata di influenza e quindi era a casa e stava giocando, quando ha lanciato un urlo strozzato si è accasciata. Probabilmente ha avuto una crisi convulsiva per la febbre proprio mentre stava mangiando una caramella, che le è andata di traverso. La caramella le ha ostruito le vie respiratorie e la piccola ha cominciato a soffocare.
Inutili i soccorsi dei genitori e quindi il padre, capendo la gravità della situazione, anche perchè la piccola stava rapidamente diventando nera, l’ha messa in auto e ha percorso le poche centinaia di metri che separano la casa dalla sede del 118. Nella sede di Isola del Gran Sasso c’è una postazione “India”, dove cioè c’è l’infermiere (la presenza dei medici è stata eliminata da qualche mese in buona parte delle postazioni). L’uomo è entrato urlando con in braccio la bimba ormai incosciente e che non respirava.
L’infermiere non ha perso tempo: l'ha messa a testa in giù le ha praticato altre manovre di apertura delle vie respiratorie. La bimba dopo pochi drammatici secondi ha tossito e deglutito e ha ricominciato a respirare. Nel frattempo l’infermiere, che ha una notevole esperienza professionale anche perchè ha lavorato per 18 anni in rianimazione, aveva avvertito la sede centrale del 118 ed era stato organizzato un rendez vous al casello dell’autostrada A24 a Colledara-San Gabriele.
Una dottoressa da Teramo è partita con l'automedica e l’infermiere con l’ambulanza da Isola. I due mezzi di soccorso si sono incontrati al casello autostradale. Ma ormai la bimba, grazie al provvidenziale intervento dell’infermiere del 118 che le ha praticato tutta una serie di manovre respiratorie, stava bene, aveva ripreso un colorito roseo e respirava regolarmente.
Per fortuna il periodo in cui è rimasta senza respirare è stato breve, e pare proprio non abbia riportato danni al cervello. Infatti i medici l’hanno sottoposta a una serie di esami neurologici, per capire se le funzioni cerebrali sono state compromesse, ma per fortuna la bimba ha risposto in maniera ottima. Arrivata al pronto soccorso dell’ospedale di Teramo, G.F. è stata visitata accuratamente e infine ricoverata in pediatria, in osservazione. Ma certamente presto sarà dimessa e per la famiglia quanto accaduto sarà solo un brutto ricordo.
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