Il fenomeno
Ristoratore contro le recensioni sul web: "Sono false, mi danneggiano"
Imprenditore di Silvi protesta contro l'uso che alcuni fanno del portale di informazione TripAdvisor: così non abbiamo armi per difenderci
SILVI. Ristoratore di Silvi si ribella alle recensioni del portale turistico TripAdvisor. Si chiama Andrea Campanella, gestisce la locanda “Don Ambrosio”, e da alcune settimane riceve sistematicamente delle recensioni molto negative sulla sua attività. «Nella mia carriera», protesta il ristoratore, «non mi è mai capitato di dovermi difendere contro ipotetici clienti invisibili che sparlano del mio ristorante. Purtroppo negli ultimi anni con la nascita del social network TripAdvisor siamo davanti ad una piattaforma dove la clientela, anche la più svariata, da sfogo liberamente alle proprie opinioni su un’avventura avvenuta all’interno di un ristorante o hotel che sia, e a volte senza alcuna regola scrive un brutto giudizio rovinando l’immagine costruita con fatica». Campanella sostiene che la maggior parte delle recensioni negative sarebbero false, cioè scritte apposta per danneggiarlo. «Il mio vuole essere solo uno sfogo di uno che è ormai nel settore della ristorazione da più di 25 anni e che ha un passato di oltre 10 anni nella gestione di locali di pesce presenti anche sulle guide Michelin. D’ improvviso mi ritrovo a fare i conti con il canale di recensioni TripAdvisor nel quale noi tutti ristoratori ed albergatori siamo soltanto disarmati, senza avere nessuna possibilità di revoca o risposta o possibilità di uscita. Qualsiasi persona cheti vuole male e vuole metterti i bastoni tra le ruote basta che faccia una o più recensioni negative sulla tua attività ed è fatta, poi sta a te provare che è tutto falso. La società di recensioni ha sede in Irlanda e non potrà mai sapere se il cliente che recensisce è veramente venuto a mangiare nel mio ristorante».
In realtà gli albergatori e i ristoratori recensiti su TripAdivisor qualche possibilità di difendersi ce l’hanno. Chi è vittima di recensioni negative può inviare una lettera alla direzione per segnalare che un utente ha ha usato parole offensive o che non ha rispettato un preciso regolamento interno, può chiedere la rimozione dell’offesa qualora si ravveda una frode o una recensione palesemente falsa, può comunque rispondere direttamente al cliente on line. «Ma loro», replica Campanella riferendosi ai gestori del portale, «non potranno mai sapere se il cliente che ci recensisce sia realmente venuto da noi o meno, ed io credo che già questo sia tutto dire».
Domenico Forcella
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