Robimarga, scegli il sostituto per l'assessore dimissionario

Mentre il sindaco ha deciso di avviare sondaggio popolare con telefonate ai teramani, Il Centro chiede ai suoi lettori di indicare i possibili candidati a prendere il posto dell'ex assessore all'Urbanistica

TERAMO. Il sindaco Maurizio Brucchi terrà la delega all'urbanistica per altri due mesi. La decisione del tribunale del riesame, che ha confermato la sospensione dall'attività di medico dell'assessore dimissionario Corrado Robimarga, non accelererà la sua sostituzione in giunta. «Per noi non cambia nulla», chiarisce il primo cittadino, «abbiamo stabilito un percorso a gennaio e seguiremo quello». Prima delle ferie il centrodestra avvierà la verifica di maggioranza, che prenderà spunto dai risultati di un sondaggio popolare sul gradimento dell'azione amministrativa, e solo all'esito di quel confronto interno Brucchi rimpiazzerà l'assessore finito sott'inchiesta con accuse relative alla sua professione in ospedale.

LA SOSTITUZIONE. «Al momento non escludo nessuna ipotesi». E' la frase con cui il sindaco allontana riflessioni e congetture sulla ricomposizione della giunta. Non si può escludere neppure il ritorno di Robimarga ma questa sarebbe una soluzione più che altro teorica, visto che la vicenda giudiziaria dell'ex assessore sarà ancora lunga e tortuosa. «Potremmo anche arrivare a un rimpasto delle deleghe», osserva il sindaco, «anche se sono soddisfatto di come ha lavoraro finora la giunta». La riassegnazione della delega all'urbanistica passerà anche attraverso altre scelte che, dopo le elezioni di metà maggio, potrebbero coinvolgere aziende ed enti come il Ruzzo, l'Ato e la Team.

IL CONCLAVE. Lo snodo per le nomine resterà comunque la verifica di maggioranza che si terrà tra giugno e luglio. Il confronto avverrà con la formula ormai consolidata del conclave, in cui saranno riuniti i vertici del centrodestra teramano. In quella sede si tireranno le somme dei primi due anni di attività amministrativa. La maggioranza ragionerà anche sulla base di dati esterni. A fonirli sarà la società specializzata che a giorni avvierà il sondaggio telefonico tra gli elettori sul gradimento nei confronti di sindaco e assessori. Brucchi ripeterà l'esperienza fatta dal suo predecessore Gianni Chiodi che a metà mandato commissionò un'indagine da cui trasse indicazioni sulle priorità da affrontare nella seconda parte della consiliatura. IL RUDERE. Robimarga e il suo operato come amministratore sono stati evocati anche nel consiglio comunale di ieri. In aula è stato approvato all'unanimità il progetto di recupero dell'edificio diroccato che si trova vicino ai resti del teatro romano. I proprietari riuniti nella società "La Bufera" hanno deciso di restaurare l'immobile, che ospiterà appartamenti e uffici, al termine di una lunga trattativa con il Comune condotta proprio da Robimarga. L'atto, secondo il sindaco, è la dimostrazione concreta della positività del lavoro svolta dall'ex assessore. «E' un risultato importante perché riqualifica uno spazio», afferma il primo cittadino, «che si lega al recupero del teatro romano». Il progetto prevede la sopraelevazione di un metro dell'edificio che conserverà la conformazione architettonica originaria. A sottolineare l'impegno di Robimarga su questo intervento è anche Milton Di Sabatino (Udt). «Ha sbloccato una situazione affrontata e non risolta dalle amministrazioni passate», fa notare. Sottolinea il lavoro dell'ex assessore e dei tecnici comunali anche il presidente della commissione urbanistica Massimo Tassoni (Pdl). «Hanno sbrogliato la matassa», spiega, «avviando un intervento importante per la città». Valutazioni positive arrivano inoltre dal Pd con Alberto Melarangelo, secondo cui però va verificata la qualità del restauro. IL CONTO. La parte più corposa del dibattito in aula è stata dedicata, però, al consuntivo 2010. L'assessore alle finanze e vicesindaco Alfonso Di Sabatino ha illustrato i risultati contabili dell'anno scorso che fanno segnare un avanzo di circa 240mila euro. I numeri traducono sulla carta le difficoltà economiche dell'ente. «E' inutile tratteggiare una situazione idilliaca», osserva Di Sabatino, «perché non è così». A preoccupare è soprattutto il dimezzamento della liquidità di cassa, passata da 8 a 4 milioni di euro. Secondo il vicesindaco, però, il conto offre indicazioni positive sulla capacità programmatoria della giunta. «Gli scostamenti tra previsione e consuntivo sono minimi», osserva, «vuol dire che il bilancio è veritiero». L'amministrazione ha incassato 848mila euro più del previsto per i tributi, mentre sono calati di 700mila euro gli introiti derivanti dalla Bucalossi per opere di urbanizzazione legate a nuove costruzioni. Per l'opposizione il conto è tutt'altro che positivo. «Il documento non è veritiero», spiega Sandro Santacroce (Rifondazione comunista), «per alcune voci ci sono forti scostamenti rispetto alle previsioni». Secondo Gianguido D'Alberto (Pd), le cifre indicano un aumento della pressione fiscale del 22%. «L'avanzo di amministrazione», fa notare, «andrebbe destinato a coprire i debiti fuori bilancio che rischiano di arrivare a tre milioni di euro». Manola Di Pasquale (Pd), invece, evidenzia il forte assenteismo dei dipendenti comunali che emerge dalla lettura dei dati.

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