tortoreto, indagano i carabinieri 

Rogo al Garden: stimati 100mila euro di danni

TORTORETO. Ammonterebbero a circa 100mila euro, secondo la stima dei titolari, i danni subiti per il rogo doloso degli ombrelloni in canna naturale (le cosiddette “palme”) e delle altre attrezzature...

TORTORETO. Ammonterebbero a circa 100mila euro, secondo la stima dei titolari, i danni subiti per il rogo doloso degli ombrelloni in canna naturale (le cosiddette “palme”) e delle altre attrezzature balneari avvenuto mercoledì sera nella concessione balneare del Garden Lido di Tortoreto. Sarebbero state danneggiate anche strutture annesse allo stabilimento, in particolare la zona rimessaggio, i box adibiti a spogliatoio e una parte della vetrata.
I carabinieri della compagnia di Alba Adriatica hanno acquisito diverse immagini delle telecamere non solo dello stabilimento preso di mira dal piromane, ma anche di altri posti a nord e a sud dello chalet sperando di dare un volto e un nome all’incendiario. Si fa affidamento, in particolare, su un video ripreso dalle telecamere di un altro stabilimento che mostrerebbe una persona in pantaloni bianchi che cammina lungo la spiaggia tenendo in mano un oggetto luminoso che fa pensare a una fiamma, e che dal Garden Lido si allontana pochi istanti prima che scoppiasse l’inferno di fuoco. A prescindere da questo filmato, la pista dolosa dell’incendio è acclarata. Il fuoco è stato appiccato intorno alle 23 – quando al Garden Lido era appena terminato il servizio di ristorazione – agli ombrelloni di paglia e ad altre attrezzature balneari dismesse, accatastate per la fine della stagione estiva, generando un falò visibile a distanza di chilometri. Il rapido intervento dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Roseto degli Abruzzi e Nereto ha evitato danni peggiori. L'incendio doloso è stato rapidamente estinto con le lance da incendio delle autopompe intervenute sul posto, rifornite con l'autobotte inviata dal comando dei vigili del fuoco di Teramo. Le forze dell’ordine hanno ascoltato diverse persone, tra cui i gestori dello stabilimento che hanno escluso di aver ricevuto ritorsioni o minacce.
Alex De Palo
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