rintracciato e arrestato dalla polizia a martinsicuro 

Rompe il braccialetto elettronico per andare a trovare la fidanzata 

TERAMO. Ha tagliato il braccialetto elettronico ed è evaso dagli arresti domiciliari per andare a trovare la sua fidanzata. Si tratta di un ventenne straniero che dal 10 agosto scorso era ai...

TERAMO. Ha tagliato il braccialetto elettronico ed è evaso dagli arresti domiciliari per andare a trovare la sua fidanzata. Si tratta di un ventenne straniero che dal 10 agosto scorso era ai domiciliari con l’accusa di aver malmenato e rapinato un 60enne dopo essersi introdotto con un complice nella sua abitazione di via Capuani, nel centro storico di Teramo.
L’uomo, all’epoca arrestato dalla squadra mobile insieme a un altro ragazzo, era ai domiciliari nell’abitazione di famiglia a Bellante e nel pomeriggio di mercoledì aveva fatto perdere le sue tracce. Gli agenti della squadra mobile teramano lo hanno cercato per ore, rintracciandolo a Martinsicuro in un’abitazione che è nella disponibilità della fidanzata. Ieri mattina il giovane è comparso davanti al giudice che dopo la convalida dell’arresto ha disposto nuovamente i domiciliari con un nuovo braccialetto elettronico e ha disposto l’invio degli atti al giudice titolare del procedimento di base per valutare eventuali misure di aggravamento della misura.
Quel giorno di agosto il 20enne fece irruzione nell’abitazione in centro storico, dopo essersi fatto aprire il portone dalla vittima che conosceva. Una volta dentro, secondo la ricostruzione fatta dalla polizia, l’avrebbe colpita ripetutamente assieme al complice inizialmente con calci e pugni. La vittima, poi, sarebbe stata percossa alla testa con un bastone e colpita con un coltello sulla parte sinistra della schiena. I due autori del fatto, prima di abbandonare l’appartamento, avrebbero rubato dieci euro contenuti in un borsello, un telefono cellulare e le chiavi dell’abitazione. Alle indagini, scattate immediatamente, un particolare contributo hanno dato le immagini catturate da alcuni sistemi di videosorveglianza in prossimità dell’ingresso dell’abitazione del rapinato.